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Tabacco, accordo con la multinazionale giapponese JTI

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Questa mattina presso il Ministero delle Politiche Agricole è stato firmato l’accordo triennale con Japan Tobacco International (JTI), la quale si impegna ad acquistare nel prossimo triennio un quantitativo complessivo di tabacco italiano fino a un totale di 21.000 tonnellate di prodotto strips. L’accordo con JTI segue quello raggiunto nella giornata di ieri tra il ministro delle politiche Agricole Saverio Romano ed il vicepresidente di British American Tobacco (Bat) Giovanni Carucci in base al quale la multinazionale si impegna per il biennio 2011/12 ad acquistare un quantitativo annuale di oltre 7.000 tonnellate di tabacco nazionale, aumentando del 15 percento le quantità acquistate nel 2010, per un volume d’affari pari a circa 45 milioni di euro.

Con questi ultimi due accordi tutte le manifatture presenti in Italia si sono impegnate ad acquistare il tabacco italiano nel prossimo triennio a garanzia degli oltre 60mila posti di lavoro generati dalla filiera tabacchicola che in Italia vede impegnate 5700 aziende agricole su oltre 29mila ettari di terreno.

Soddisfazione per l’intesa che si aggiunge agli accordi già raggiunti con la Philip Morris Italia S.r.l. e la British American Tobacco Italia (Bat) viene espressa dal presidente di ONT Italia Gennaro Masiello che ha affermato:
“Questi accordi rappresentano un segnale positivo per le imprese tabacchicole italiane in quanto offrono una prospettiva ad un settore che si trova in una fase di grande ristrutturazione e di miglioramento dell’efficienza di filiera in cui la Coldiretti è fortemente impegnata. Insomma si sono gettate le basi per salvaguardare il comparto tabacchicolo che in Campania è attivo con quasi 7 mila piccole e medie imprese con oltre 30 mila addetti ed un giro d’affari superiore ai 226 milioni di euro nella fase di produzione agricola considerando anche l’indotto. Producono esclusivamente miscele american blend, come i tabacchi chiari nordamericani, Burley a foglia di tipo leggero o Kentucky. British American Tobacco ha rispettato gli impegni di acquisto e lo stesso ha fatto anche Japan Tobacco Internationale (JTI). Va tenuto conto che JTI è la seconda multinazionale per volumi di acquisti in Italia, alle spalle di Philip Morris che è stata la prima manifattura a rinnovare gli impegni per gli acquisti in Italia, con un quantitativo di quasi 11 milioni di chili di tabacco green”.

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