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La diciannovesima Giornata FAI di Primavera
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Siamo tutti fratelli d’Italia, quest’anno ancora più del solito. E siamo tutti pronti a ritrovarci in centinaia e centinaia di luoghi particolari, molti dei quali inaccessibili nel resto dell’anno e aperti eccezionalmente per la Giornata FAI di Primavera, un appuntamento giunto alla 19ª edizione che ha mobilitato fino a oggi più di 6 milioni di persone.
Sarà una straordinaria festa di piazza dal carattere e dall’atmosfera unici, una mobilitazione popolare che si lega come nessun’altra al patrimonio artistico, alla cultura, alla natura, all’identità del nostro Paese.
E alla nostra storia, proprio mentre si celebra il centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia: per festeggiarlo il FAI ha preparato un percorso speciale di “150 luoghi per 150 anni” e la manifestazione è stata inserita nelle celebrazioni ufficiali della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
La 19ª Giornata FAI di Primavera, sostenuta anche quest’anno da Wind, si svolge venerdì 25, sabato 26 e domenica 27 marzo in 260 località in tutte le Regioni, con l’apertura di 660 beni. Tutte le visite sono a contributo libero e sarà possibile iscriversi al FAI in ciascun bene aperto: sostenere il FAI è infatti un gesto decisivo, il modo più diretto ed efficace per schierarsi in difesa del nostro patrimonio artistico e paesaggistico, per manifestare il nostro orgoglio nazionale, per diventare “azionisti della nostra cultura”.
Quest’anno un percorso speciale è stato dedicato al 150° anniversario dell’Unità d’Italia, con 150 luoghi particolarmente legati alla nostra storia nazionale, a Garibaldi, al Risorgimento, agli eroi, ai
Oltre al percorso dedicato all’Unità d’Italia, non c’è angolo del nostro Paese che non sia protagonista di questa manifestazione. E la nostra identità culturale è così ricca e varia che nella Giornata FAI di Primavera si manifesta nei modi e nei luoghi più diversi: chiese, palazzi, ville, borghi, quartieri, castelli, torri, giardini, piccoli musei, archivi, aree archeologiche, teatri. Nessuno dei luoghi coinvolti è uguale a un altro, ma ciascuno ha in sé un minimo comune denominatore: il sentimento di orgoglio per ciò che siamo e l’atmosfera di festa e di coinvolgimento collettivo che sempre la Giornata suscita in tutti i partecipanti.
Prima, articolo di fondo sul Fai, foto metti simbolo anche dal sito: ho diviso il pezzo in due perché fra poco ti mando quello relativo all’esposizione dei beni a Benevento che va in testa a qesto (e poi anche in focus oltre che porima). Ciao buongiorno