POLITICA
Pd, week-end di mobilitazione per la campagna di firme
Ascolta la lettura dell'articolo
“Con la realizzazione dei banchetti del Pd sparsi oggi in tutto il Sannio è entrata nel vivo la raccolta di dieci milioni di firme per mandare a casa Berlusconi, che si è dimostrato incapace di affrontare i problemi veri del paese”: Mino Mortaruolo, segretario provinciale del Pd ritorna con una nota sulla campagna che il suo partito, attraverso il numero uno, Bersani, ha lanciato qualche tempo fa.
“In diverse realtà locali i circoli hanno organizzato banchetti, gazebo e altre iniziative: sono moltissimi i cittadini che stanno aderendo all’iniziativa e sono veramente soddisfatto. I documenti sui fatti personali del Presidente del Consiglio arrivate in Parlamento e ripresi da tutti i giornali e le televisioni certificano una situazione ormai insostenibile sotto il profilo etico e politico. Berlusconi non ha più la credibilità di chiedere agli italiani un impegno per il cambiamento. Non sono solo i suoi comportamenti privati che suscitano indignazione nelle coscienze dei cittadini, ma è anche la sua incapacità di governare che sta facendo arretrare il Paese. L’Italia ha bisogno di affrontare i suoi problemi più urgenti: la crescita, il lavoro, la giustizia fiscale, una scuola che formi le nuove generazioni, una democrazia rifondata e compiuta. Con la sua inadeguatezza a governare e i suoi guai personali, Berlusconi costituisce un ostacolo per il progresso dell’Italia”.
“In questo fine settimana – ricorda Mortaruolo – non c’è solo la raccolta firme per mandare a casa Berlusconi, ma c’è anche la mobilitazione nazionale delle donne. E il Partito Democratico del Sannio ha aderito con convinzione a questa mobilitazione dal titolo ‘Se non ora quando?’ che si svolgerà in tutte le città italiane. Anche a Benevento è stato organizzato un presidio lungo Corso Garibaldi, nello spazio antistante la chiesa di San Bartolomeo a partire dalle ore 17.00 di domenica 13 febbraio, e che vede la partecipazione del coordinamento donne PD del Sannio guidato dall’amica Floriana Fioretti che ha aderito subito all’appuntamento nazionale e che insieme a tutte le donne del Partito, amministratrici e non, sta svolgendo un lavoro encomiabile; e le ringrazio tutte per quello che stanno facendo. La manifestazione non è fatta per giudicare altre donne, contro altre donne, o per dividere le donne in buone e cattive; ma è fatta per esprimere la forza e la determinazione della donna. Un’iniziativa nata come un rigurgito di fronte all’ennesimo scandalo, ribattezzato ‘Rubygate’ o ‘bunga bunga’, a seconda del caso, che vede appunto le donne direttamente coinvolte. In Italia la maggioranza delle donne lavora fuori o dentro casa, crea ricchezza, cerca un lavoro (e una su due non ci riesce), studia, si sacrifica per affermarsi nella professione che si è scelta, si prende cura delle relazioni affettive e familiari. Non si può più accettare una cultura diffusa che propone alle giovani generazioni di raggiungere mete scintillanti e facili guadagni offrendo bellezza e intelligenza al potente di turno, disposto a sua volta a scambiarle con risorse e ruoli pubblici. Dunque invito tutti alla massima partecipazione. Un invito che rivolgo personalmente anche agli uomini, perché in questi lunghissimi dibattiti televisivi, se la questione femminile è stata accennata ma mai approfondita, sarebbe ora che anche gli uomini si domandassero come ne esce pure la loro di immagine”.