Scuola
San Giorgio del Sannio, il liceo Virgilio racconta la Shoah con il corto ‘Liberi nell’anima’
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La Shoah vista con gli occhi e la sensibilità degli studenti del Liceo scientifico dell’IIS Virgilio di San Giorgio del Sannio.
Gli allievi delle classi V e IV hanno realizzato un cortometraggio dal titolo “Liberi nell’anima” per la regia di Marino Cataudo e con il supporto dei docenti dell’istituto per raccontare la tragedia dell’olocausto.
L’iniziativa, come ha spiegato il responsabile di plesso, Sergio Accettola, è stata presentata oggi a conclusione di un concorso promosso dal Miur sulla Giornata della Memoria ed è stata introdotta dalla narrazione della Shoah con la lettura di brani tratti da “I sommersi e i salvati” e “Se questo è un uomo” di Primo Levi.
Le scene girate nelle aule dell’istituto di via Sant’Antonio e in parte nel centro storico di Benevento narrano la sopraffazione delle SS sugli ebrei deportati, che provano a sopravvivere al dramma sognando un mondo di pace e di uguaglianza grazie alla musica e all’arte.
E’ proprio grazie alle note del brano di Goodman “Sing Sing Sing” che il prigioniero trova nello studio della guardia nazista, mentre è impegnato a pulirlo e che fa andare per alleviare le sofferenze dei lager, che le donne destinate alla morte sognano di ballare anche con i propri aguzzini e si immergono per un po’ in un mondo diverso. Sogno presto infranto dalle guardie naziste.
Il corto ha visto un concreto protagonismo attivo degli studenti che hanno realizzato nelle attività laboratoriali i costumi riciclando abiti dismessi e preparato gli ambienti scenografici. Metodologia che ha reso più agevole la comprensione di una pagina drammatica dell’umanità.
Attraverso un flashback lo studente Terlizzi, che ha prestato per l’occasione le sue competenze musicali, si è immedesimato nei panni del prigioniero trovando in un negozio di dischi un vecchio vinile.
Le dichiarazioni nel servizio video