POLITICA
Alba aderisce al “Coordinamento sannita – 8 + 18”. Raccolta firme il 21 ottobre

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ALBA (Alleanza per Lavoro Beni comuni Ambiente), che aderisce al “Coordinamento sannita – 8 + 18”, nella mattinata di domenica 21 ottobre, negli spazi antistanti i giardini della Prefettura al Corso Garibaldi di Benevento, raccoglierà le firme dei cittadini per due quesiti referendari.
“Attraverso il referendum – spiegano i responsabili di Alba – si intende abolire l’articolo 8 (nell’agosto 2011, la finanziaria del governo Berlusconi ha sostanzialmente abolito il valore del contratto nazionale di lavoro, permettendo accordi sindacali raggiunti in sede aziendale anche solo da alcuni sindacati. La riforma ha introdotto di fatto una “liberalizzazione” dei licenziamenti) e ristabilire la certezza dei diritti previsti e conquistati dal contratto nazionale. A parità di condizioni, vanno pretese regole generali che valgano per tutti i lavoratori e le lavoratrici di un settore, e ovunque, sul territorio nazionale.
Tramite il referendum, – proseguono – inoltre si vuole restituire allo Statuto dei Lavoratori l’articolo 18 nella versione originaria, per rispettare i principi della Costituzione e rendere esigibili le decisioni della magistratura. (Il governo Monti ha cancellato la norma che imponeva il reintegro del lavoratore licenziato senza giusta causa o giustificato motivo a fronte di una sentenza del giudice del lavoro favorevole al lavoratore stesso. L’articolo 18 è stato così manomesso nella sua essenza e nella sua funzione).
Come ha affermato il giurista Stefano Rodotà; «Questi due referendum non hanno un valore simbolico. Sono l’unico modo per riscrivere l’agenda della politica costringendola ad occuparsi dei diritti. Sono un modo per impedire la cosa più grave che sta accadendo: la privatizzazione del diritto del lavoro».