fbpx
Connettiti con noi
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio

CULTURA

In ricordo di Giuseppina Bartolini Luongo: il Salotto Culturale di casa Collarile ricorda il suo “processo”

Pubblicato

su

Ascolta la lettura dell'articolo

In ricordo di Giuseppina Bartolini Luongo, venuta a mancare ai suoi cari, gli amici del Salotto Culturale di casa Collarile desiderano rievocare il momento in cui alla stessa fu assegnato uno dei primi premi letterari nazionali per le sue poesie. Nell’occasione, per celebrare tutti i successi ottenuti dalla Bartolini Luongo nei campi più svariati – da quello scolastico a quello politico, dalla letteratura alla poesia – il Salotto organizzò un particolare processo col quale simpaticamente e affettuosamente si contestava ad essa Pina di voler esageratamente primeggiare in tutto, compromettendo pericolosamente l’immagine della donna meridionale, turbando gli equilibri tradizionali e provocando stizzite reazioni maschili.

La Pubblica accusa fu sostenuta da Mario Collarile; testimoni furono Giovanni Barricelli, Elio Galasso, Alberto Abbuonandi, Loredana La Peccerella, Liana Tartaglia Polcino, Cosimo Minicozzi, Maria Rosaria Minicozzi e Tullio Iannotti; il Collegio Giudicante fu composto dai magistrati del Tribunale di Benevento: Presidente Alfonso Bosco, Giudici a latere Aristide Mario Romano e Francesco Annecchini.

Pubblichiamo di seguito la sentenza

Il Tribunale del Salotto di Benevento

composto da: Alfonso Bosco – Presidente,  Aristide Mario Romano – Componente, Francesco Annecchini – Componente, ha pronunciato la seguente SENTENZA nei confronti di GIUSEPPINA BARTOLINI LUONGO, IMPUTATA di avere, quale donna del Sud, tesa ostinatamente a primeggiare in ogni campo della sua attività scolastica, poetica, letteraria, politica e femminile, compromesso pericolosamente l’immagine della donna meridionale, turbando gli equilibri tradizionali e provocando stizzita reazione maschile, espressa in un a volte velato ostracismo.==

  • sentite le ampie argomentazioni esposte dalla Pubblica Accusa, rappresentata da MARIO COLLARILE, il quale ha, sia pure con garbo, messo impietosamente a nudo tutti gli aspetti multiformi della effervescente personalità di Pina, nonché la sua ostinata propensione a primeggiare, sempre e comunque;
  • sentite e valutate le testimonianze rese da:
  • GIOVANNI BARRICELLI, che con efficaci pennellate ha tratteggiato il cipiglio autoritario della donna, capace di intimorire anche i personaggi dei quadri affissi alle pareti, attoniti di fronte ai suoi sorrisi “fulminanti”;
  • ELIO GALASSO, che ha riferito di Pina Bartolini come donna di scuola, esigente nell’esercizio del suo magistero, ma nello stesso tempo sensibile a cogliere gli aspetti dinamici del mondo scolastico e della sua funzione sociale, che non le hanno però impedito di guardare sempre più in alto fino al raggiungimento della poltrona di Preside;
  • ALBERTO ABBUONANDI, che, con la collaborazione della deliziosa voce e presenza di LOREDANA LA PECCERELLA e LIANA TARTAGLIA POLCINO, ha colto i messaggi più significativi dell’attività letteraria e poetica di Pina, assurta ai fastigi del più prestigioso premio nazionale di poesia, oltre che a numerosi riconoscimenti di critici specializzati di livello nazionale; tutto ciò rifiutando completamente “L’esca del lucro” per ricercare l’immortalità della gloria poetica;
  • COSIMO MINICOZZI e MARIA ROSARIA MINICOZZI, il primo musicando due pregevoli liriche della imputata e la seconda interpretandole, ne hanno colto le cadenze più armoniche, ritmando anche i passaggi un poco più “ermetici” di impegnativa lettura;
  • TULLIO IANNOTTI, il quale ha tratteggiato le tappe dell’attività pubblica e politica della Nostra, dai primi successi nel Movimento Cattolico Femminile, alla elezione al Consiglio Comunale di Benevento, fino all’incarico di Assessore alla Cultura del Comune di Benevento;
  • ritenuto che dal complesso dei suddetti elementi i fatti contestati risultano chiaramente confermati, non potendosi negare una spiccata propensione di Pina Bartolini Luongo ad assumere sempre e comunque il ruolo di protagonista in compiti tra i più disparati tra di loro, seminando lo scompiglio tra le schiere dei colleghi di sesso maschile, attoniti di fronte a siffatta audacia;
  • che tale atteggiamento, pur colpendo profondamente l’immagine tradizionale della donna del Sud, tuttavia non va assoggettato a pena ed anzi può essere giustificato, tenendo conto del fatto che Pina si pone come antesignana di un nuovo modello di donna, anzi come vessillifera di una vera e propria “Questione donna”;
  • che tale comportamento, facendo superare l’istintiva avversione del maschio meridionale di fronte alla condotta trasgressiva della Nostra, finisce per costituire in definitiva un motivo di orgoglio sia per il sesso maschile, sia per tutte le donne che si sentono in lei rappresentate;

                                                 P.Q.M.

Il Tribunale, pur dando atto della fondatezza della accusa, dichiara Pina Bartolini Luongo NON PUNIBILE perché il fatto non costituisce reato.

Così deciso, nel Salotto di casa Collarile, la sera del 1° aprile 1989.

Il Tribunale F.to: Alfonso Bosco, Aristide Mario Romano, Francesco Annecchini.

Annuncio

Correlati

redazione 1 settimana fa

Mastella: “Inaccettabile esclusione di Benevento dai fondi per la cultura da parte dell’ineffabile Giuli”

redazione 1 settimana fa

Benevento, nel 2026 confermati 450mila euro di fondi regionali per eventi culturali e turismo

redazione 2 settimane fa

Intrecci di vite: laboratori culturali e sociali per adulti all’Oratorio “Giardini Angela Merici” di Benevento

Alberto Tranfa 3 settimane fa

Benevento LibrAria: per la terza edizione incontri nelle scuole, librerie e luoghi simbolo della città

Dall'autore

redazione 4 ore fa

Guardia giurata morta, il Savip: ‘Si investa in formazione e controlli’

redazione 6 ore fa

Guardia giurata muore schiacciata da un cancello. Bellusci (UGL): “Non è accettabile morire di lavoro”

redazione 7 ore fa

La Lega replica al leader NdC: “Mastella campione d’Italia dell’incoerenza e del ribaltonismo”

redazione 7 ore fa

Caccese (Democrazia Cristiana con Rotondi): “Basta con le eterne incompiute della Valle Caudina e del Beneventano. Servono risposte concrete, non passerelle politiche”

Primo piano

redazione 8 ore fa

Barone (Lega): “Dai Mastella attacco scomposto. Mi taccio per coerenza. Pronto a dire tutto in confronto pubblico”

redazione 10 ore fa

L’avvocato sannita Armando Rocco nominato esperto giuridico presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri

redazione 12 ore fa

Noi di Centro-Mastella: “I populismi di destra non produrranno mai nulla di buono: Barone dixit, concordiamo”

redazione 12 ore fa

Via Saragat, Chiusolo: “Abbiamo a cuore vicenda di competenza Acer. No strumentalizzazioni”

Copyright © 2023 Intelligentia S.r.l.

Skip to content