fbpx
Connettiti con noi
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio

Opinioni

Una Zes, nessuna Zes. Un solo Sud, nessun Sud

Il Ministro per l’attuazione del Pnrr, Raffaele Fitto, ha chiesto all’Europa di fare di tutto il Mezzogiorno una zona economica speciale. Per questa via il governo Meloni ha formalmente rinunciato ad una politica di sviluppo per il Sud. Ecco perché

Pubblicato

su

Ascolta la lettura dell'articolo

Formalizzando alla Commissione Europea la richiesta di estendere i benefici delle zone economiche speciali a tutto il Mezzogiorno, il governo italiano, nella persona del Ministro per gli Affari europei, per le politiche di coesione e per l’attuazione del Pnrr, Raffaele Fitto, ha di fatto rinunciato ad una politica di sviluppo per il Sud rinnegando l’assunto di fondo che ispira il Next Generation Eu, lo stesso assunto su cui Svimez insiste ormai da molti anni, l’assunto che spinse il governo Gentiloni, nell’ormai lontano 2017, a concepire lo strumento delle Zes con l’ambizione di individuare pochi sistemi territoriali nel contesto meridionale, baricentrici in funzione della collocazione geografica, naturalmente votati ad ospitare snodi infrastrutturali strategici, sui quali investire prevedendo particolari agevolazioni di natura fiscale e burocratica per attrarre nuovi ed importanti investimenti dal resto del Paese o dall’estero.

L’assunto secondo cui la partita del futuro, nella vecchia Europa, si gioca sulla interconnessione tra mari e porti, sulla retro-portualità e sulla logistica, un assunto che restituisce al Mezzogiorno una centralità strategica per l’intero continente e che impone il coraggio di una visione a cui questo esecutivo, evidentemente, ha deciso di rinunciare per cedere alla scorciatoia delle politiche di incentivi generalizzate per il Mezzogiorno che nulla hanno prodotto nel corso dei decenni, se non sprechi e immobilismo.

Se non c’è dubbio che le prospettive di crescita del Bel Paese dipendono essenzialmente dalle prospettive di crescita del Mezzogiorno il punto di partenza per la definizione di una visione cucita su questo presupposto è da ricercare nella consapevolezza che non tutto il Sud è uguale, dunque nella necessità di investire prioritariamente sulla centralità di taluni sistemi territoriali funzionali al perseguimento di obiettivi strategici irrinunciabili per ricollocare il Meridione d’Italia nelle dinamiche della modernità. E se, come detto, la sfida di questo tempo è la sfida della interconnessione tra porti e mari, della retro-portualità e della logistica è del tutto evidente che la partita si gioca sulle diagonali, sulla centralità dei territori interni e marginali del nostro Sud, i territori che fanno da cerniera tra est e ovest. È lì che occorre investire prioritariamente in termini infrastrutturali è lì che occorre intervenire garantendo incentivi, investimenti, facilitazioni e strumenti volti ad attrarre nuovi insediamenti.

Nel momento in cui, viceversa, si rinuncia ad individuare priorità ed obiettivi strategici, nel momento in cui si cede alla pretesa di fare del Mezzogiorno un unicum indistinto, si rinuncia all’ambizione di definire una visione strategica. Estendere tutti i benefici riconosciuti alle otto aree Zes individuate a tutto il territorio meridionale significa cancellare le differenze, negare la centralità strategica di quei sistemi territoriali per il sistema Italia, vuol dire rinunciare a decidere, rinunciare ad una rotta per proseguire a tentoni, vuol dire rinunciare a perseguire una vera politica di sviluppo per il Sud.

Annuncio

Correlati

redazione 1 mese fa

Bricocenter apre un punto vendita a Benevento

Alberto Tranfa 1 mese fa

Una nuova casa per l’industria sannita: Confidustria e Ance Benevento inaugurano la sede che unisce identità, formazione e sviluppo

Alberto Tranfa 2 mesi fa

Sannio, nel 2025 il valore aggiunto pro capite sarà di 20mila euro: 56 euro al giorno per ogni cittadino

redazione 2 mesi fa

L’azienda sannita Your Export Studio premiata alla Camera dei Deputati con il “Premio America Innovazione”

Dall'autore

Marco Staglianò 9 ore fa

Come Silvio comanda: la rivoluzione liberale di Marina passa (anche) per una sconfitta alle regionali

Marco Staglianò 1 settimana fa

Terzo Mandato, la disperata marcia indietro di Meloni e il bivio di Forza Italia: leoni o dinosauri?

Marco Staglianò 2 settimane fa

Genova per noi, che siamo in fondo alla Campania

Marco Staglianò 1 mese fa

S’è scaricato il lanciafiamme!

Primo piano

redazione 1 ora fa

Una notte da favola con “Cenerentola 24”: sogni, storie e solidarietà in scena a San Martino Valle Caudina

redazione 1 ora fa

Corpus Domini, la processione diocesana si conclude a San Modesto: il programma

redazione 2 ore fa

Valorizzazione turistica dei comuni attraversati dal fiume Tammaro, vertice a Palazzo Mosti

redazione 2 ore fa

Acqua, Mastella alla città: “Guardiamo al futuro con più serenità ma facciamone un uso intelligente e oculato”

Copyright © 2023 Intelligentia S.r.l.

Skip to content