Medio Calore
Consiglio in seduta aperta per discutere del dimensionamento scolastico

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Il presidente del Consiglio comunale di Sant’Angelo a Cupolo, Giovanni Panella, ha convocato una seduta aperta dell’Assise per domenica prossima, 23 ottobre, alle 10.00. All’ordine del giorno, le linee guida regionali di dimensionamento della rete scolastica per l’anno scolastico 2012/2013.
Entro il prossimo 30 ottobre, infatti, i Comuni sono tenuti a trasferire alla Provincia i propri piani di dimensionamento, sulla cui base, quest’ultima programmerà l’organizzazione della rete scolastica provinciale in linea con l’indirizzo regionale, che prevede un piano di allineamento degli istituti rispetto al parametro minimo di 500 alunni.
“Tenuto conto che il nostro istituto, insieme a San Nicola Manfredi, conta ad oggi 532 alunni, e che in questi giorni sono in atto da parte dei Comuni legittime valutazioni in ordine ad eventuali nuovi accorpamenti, la scelta dei singoli enti potrà cambiare lo scenario attuale. Da qui le ragioni di un Consiglio comunale aperto – spiega una nota – che vedrà al tavolo i sindaci dei Comuni di Sant’Angelo a Cupolo, San Nicola Manfredi, Ceppaloni, Castelpoto, Arpaise, Pannarano, Castelpoto e Benevento, oltre al dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Siani”, Anna Signoriello. La discussione sarà aperta anche ai cittadini ed ai rappresentanti di classe e d’istituto che vorranno prenotarsi entro 30 minuti dall’inizio dei lavori”.
“L’Amministrazione – hanno affermato il sindaco D’Orta ed il suo vice, Milano – ha ritenuto di aprirsi e di puntare su una deliberazione che sia più partecipata e condivisa possibile, da prendere tutti insieme, maggioranza e opposizione.
Siamo chiamati a decidere sul futuro della nostra scuola e siamo certi che con responsabilità, insieme alla minoranza, sapremo prendere la scelta giusta. Infine, una rassicurazione ai genitori: oggetto della discussione è l’autonomia scolastica dell’Istituto Comprensivo e quindi il rischio non è quello di perdere i nostri plessi scolastici, ma quello di perdere la dirigenza scolastica con tutti i suoi uffici e il personale, un fatto comunque grave e da evitare ad ogni costo”.