CRONACA
Collaboratore di giustizia si suicida nel carcere di Benevento impiccandosi con una calzamaglia

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Un detenuto di 39 anni, napoletano, collaboratore di giustizia, si è suicidato nel carcere di Benevento. L’uomo si è impiccato con una calzamaglia in una cella del reparto transito. Donato Capace segretario del sindacato autonomo di polizia penitenziaria, ci tiene a far presente che il carcere di Benevento ospita attualmente quasi 400 detenuti mentre, potrebbe ospitarne circa 240, tanti infatti sono i posti letto regolamentari.
Per il segretario della Uil penitenziari, Eugenio Sarno: “La macabra conta dei suicidi, purtroppo ed inevitabilmente è destinata ad aumentare”. Per il sindacalista gli ultimi provvedimenti approntati non risolvono alcun problema e hanno come effetto di addossare sulle spalle della polizia penitenziaria responsabilità e competenze estranee al proprio mandato. Inoltre va ricordato che il personale carcerario risulta essere carente di circa seimila unità.
Anche Capece del SAPPE fa rilevare la carenza di personale e non solo di quello di sorveglianza ma anche di educatori, psicologi e personale medico specializzato, il che unito alle condizioni di sovraffollamento vanno a determinare delle concause in fatti tragici come quello del suicidio di detenuti.