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Cittadinanza attiva, Benevento festeggia i 10 anni di “Facciamo un pacco alla camorra”
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Libera Benevento festeggia i dieci anni di “Facciamo un pacco alla camorra”. Il progetto promosso dal Comitato don Peppe Diana in collaborazione con l’associazione ed attuato dal Consorzio Nco – Nuova Cooperazione Organizzata – ritorna per vendere e promuovere i prodotti enogastronomici realizzati su beni confiscati. Una iniziativa che si è fatta apprezzare nel corso del tempo per la capacità di coniugare la bellezza del riscatto con la valorizzazione del proprio del territorio.
Una sistema economico legale ed alternativo ai metodi mafiosi che rappresenta una modello unico e capace di innescare processi di rinascita e cittadinanza attiva. “Un esempio virtuoso da attivare anche nel Sannio”, secondo Michele Martino, il referente del Coordinamento Provinciale di Libera a Benevento.
La presentazione del pacco nel Sannio è avvenuta nella serata di ieri nel salone parrocchiale della SS. Addolorata, al Rione Libertà. All’evento hanno partecipato i rappresentanti di tutte le istituzioni sannite e i protagonisti del progetto: il coordinamento provinciale di Libera a Benevento, l’Azione Cattolica della parrocchia sannita e il gruppo scout Agesci Benevento 2.
La presentazione del “pacco alla camorra” nella sede dell’Addolorata, però, ha anche una valenza fortemente simbolica. I ragazzi della parrocchia, infatti, rappresentano un vero esempio di cittadinanza attiva ed impegno quotidiano avendo lottato per riportare nella legalità la feste dedicata all’Addolorata per molti anni gestita in maniera poco trasparente.
L’auspicio è che la bellezza che è nata dalle azioni dei giovani dell’Addolorata possa espandersi in tutti i quartieri cittadini. Perché la criminalità, sotto qualsiasi forma si presenti, va combattuta. E spesso basta un piccolo gesto quotidiano.