Provincia di Benevento
Aceto: “Luminosa, così gli ambientalisti fanno soltanto il gioco della parte avversa”

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Non è piaciuta all’assessore all’Ambiente del Provincia , Gianluca Aceto, la presa di posizione delle associazioni ambientaliste che ieri si erano dette pronte a tutto pur di contrastare l’insediamento a Ponte Valentino della centrale a Turbogas ‘Luminosa’.
Nell’annunciare l’organizzazione di una serie di manifestazioni di protesta alle quali saranno chiamati a partecipare anche i politici e rappresentanti istituzionali locali, le associazioni ambientaliste avevano chiarito anche che “nel caso l’ente Provincia e il Comune di Benevento non saranno in grado di fermare il proposito della Regione Campania, nella realizzazione di una centrale di produzione elettrica, a danno della salubrità pubblica e dell’economia rurale, ambientale e turistica beneventana, il sottoscritto movimento, nell’attribuire una responsabilità oggettiva dell’evenienza agli esponenti che hanno assunto il compito di governo del territorio, si farà promotore di iniziative volte alla delegittimazione, da subito, della giunta provinciale e della giunta comunale di Benevento e, alle prossime consultazioni elettorali, degli esponenti politici che, attualmente, rivestono il ruolo di parlamentare o di dirigente del partito di maggioranza relativa che sostiene le suddette giunte beneventane”.
A loro replica ora l’assessore all’Ambiente Gianluca Aceto: “Non ha alcun senso – ha precisato – incrinare il rapporto di cooperazione istituzionale che si era creato tra Associazioni, da un lato, e Comune e Provincia, dall’altro, su questo fronte: infatti, ha proseguito l’assessore, qualsiasi azione o dichiarazione che possa lasciar intravedere frizioni, ambiguità o divisioni tra chi, nei fatti e nel concreto, sta impedendo che il progetto Luminosa srl faccia passi in avanti, è, né più e né meno, che un regalo alla controparte. Consapevoli o no che siano di questo quanti hanno firmato il documento che circola in queste ore, ha concluso l’assessore Aceto, l’unico risultato è quello di aver favorito quelle forze politiche, economiche e sociali che sostengono il progetto della centrale a turbogas”.