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Lavori alla stazione ferroviaria, una lettrice denuncia l’assenza di illuminazione: “E’ pericoloso, soprattutto per le donne”

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Mariagrazia De Castro, in merito alla situazione ed i disagi riscontrati nella zona della stazione ferroviaria dopo l’avvio dei lavori del PIU Europa.
“Egregio direttore,
approfitto della sua disponibilità, peraltro già dimostratami in una recente occasione, per ritornare sul degrado e disagio che sta vivendo il Rione Ferrovia. Tralasciando che i lavori si sono protratti ben oltre la promessa di terminare entro l’estate, volevo far presente che, tra i tanti problemi già sorti, lungo la strada che congiunge il piazzale antistante la stazione al capolinea degli autobus (dove stanno realizzando la passerella coperta) da diversi mesi non c’è un lampione. E la zona è buia. Certamente la mattina, per chi come me, spesso prende il treno delle 6.00 (e percorre questa strada o a piedi o perché deve lasciare la macchina nelle traverse secondarie per evitare di lasciare il guadagno di una giornata sulle strisce blu) è un disagio e ci si sente davvero poco sicuri. Per non parlare la sera quando – chiuse le attività commerciali adiacenti – si ritorna nel buio più totale.
E’ davvero così difficile installare qualche lampione di emergenza? È davvero così difficile arrivare a capire che una strada poco o per niente illuminata incoraggia delinquenza e atti di vandalismo?
Ritengo che sia compito degli organi istituzionali il mantenimento di una condizione non solo di assenza di minacce verso la comunità residente, ma anche realizzare attività positive per il miglioramento della percezione pubblica della sicurezza stessa. E questo soprattutto per le donne.”