CULTURA
Il sociale, l’amore per l’Italia, il futuro: al BCT di Benevento fan in delirio per l’attore Can Yaman
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Un bagno di folla per Can Yaman, l’attore e modello tra i grandi protagonisti ieri sera della terza giornata del BCT, il Festival Nazionale del Cinema e della Televisione di Benevento. Piazza Roma piena zeppa di fan e curiosi per assistere all’intervista dell’artista turco, tantissimi anche quelli che hanno atteso lungo corso Garibaldi con la speranza di poter accedere o comunque seguire la manifestazione da una migliore visuale.
Non sono mancati cori e striscioni e anche qualche momento di massima allerta, gestita benissimo dalla sicurezza e dallo staff del Festival, quando Can Yaman ha deciso di scendere dal palco e ‘buttarsi’ letteralmente tra la gente.
“La gente mi ama, la sicurezza mi odia”, ha poi detto scherzando e ribadendo questo legame fortissimo con le sue ammiratrici: lo ha definito ‘un dono’ per il quale è grato e felice. Due i premi ricevuti dalla kermesse culturale del direttore artistico Antonio Frascadore: uno alla carriera e un altro per l’impegno nel sociale grazie al lavoro della Can Yaman for Children. Nel 2023, infatti, l’obiettivo della sua associazione di volontariato è il progetto ‘Break the wall’, rivolto ai disagi sociali degli adolescenti, accentuati durante il periodo covid.L’assenza di confronto ed integrazione, uniti al conseguente sviluppo di una dipendenza tecnologica, hanno generato dinamiche di alienazione ed isolamento del tutto nocive; prime vittime gli adolescenti.
Non solo filantropo, però. Nell’intervista con la giornalista Riva, tanto spazio è dedicato alle origini di questo grande successo mediatico, che unisce alla bellezza anche l’ironia e l’intelligenza. Racconta dalla sua formazione a Instabul e gli studi al liceo italiano, che lo hanno aiutato – dice – ad essere cittadino del mondo. Per l’attore turco, che parla 4 lingue, l’Italia è stata sempre un posto del cuore: sul palco di piazza Roma ricorda le vacanze estive, i film di Benigni, ma anche quelli del maestro e connazionale Ozpetek. Tra i progetti futuri – perché è anche imprenditore – la promozione del suo profumo e del suo libro, e poi la sua passione più grande: cinema e tv. A marzo 2024, con molta probabilità, lo vedremo su Raiuno con la nuova fiction di Sandokan, che riporterà in vita il bucaniere nato dalla penna di Salgari cercando di rendersi appetibile anche alle nuove generazioni.
Ma la terza serata del BCT non è stata solo Can Yaman. Nelle altre piazze, invece, spunti interessantissimi con il regista statunitense Abel Ferrara, reduce dal suo ultimo film controverso su San Pio da Pietrelcina, ma anche spazio al talento di Ludovica Nasti, giovane interprete de ‘L’amica geniale’. Riflettori accesi anche sui format televisivi con la simpatia in cucina di Benedetta Parodi e con il duo comico Panpers.