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POLITICA

Pd, riecco il tavolo del centrosinistra. E la minoranza interna: “Avviare nuovo corso con gestione unitaria”

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“Avviare un processo di riorganizzazione e gestione unitaria del Partito Democratico del Sannio, a partire dal rinnovo della Direzione provinciale e della Segreteria con l’inclusione delle minoranze e delle nuove energie presenti”.

E’ questa la chiosa del documento politico depositato ieri in Direzione Provinciale del Pd sannita dall’opposizione interna. A intestarsi il documento – depositato in assemblea da Lorenzo Cicatiello – il consigliere regionale Mino Mortaruolo, l’esponente della direzione nazionale Antonella Pepe e il componente dell’assemblea nazionale Antonio Iavarone. Destinatari della missiva, il segretario provinciale Giovanni Cacciano e la neo-presidente Rosa Razzano.

Il congresso che si chiuso il 26 febbraio con l’elezione di elezione di Elly Schlein ha rappresentato una indiscutibile novità, sia nei contenuti della discussione che ne ha definito un più chiaro profilo identitario, sia sul piano organizzativo, aprendo alla partecipazione dei nuovi iscritti e delle reti associative.  – si legge dal documento -. Un processo che ha richiesto tempo, il cui esito non è era scontato, ma che hagenerato un rinnovato interesse e una volontà di impegno. Le migliaia di nuove iscrizioni e la nascita di circoli tematici su tutto il territorio nazionale ci mostrano un nuovo entusiasmo che è nostro dovere cogliere, sostenere ed accompagnare”.

Il tempo ci dirà se troverà cittadinanza nelle scelte politico-operative della segreteria Cacciano la richiesta giunta dall’area minoritaria dei Dem sanniti. Non solo di dinamiche interne, d’altronde, si è discusso nella serata di ieri. Dal dibattito (a intervenire Filomena Laudato, Diego Ruggiero, Giovanni Zarro, Lorenzo Cicatiello, Antonella Pepe, Umberto Del Basso De Caro, Italo Palumbo, Rosa Razzano, Francesco Zoino, Floriana Fioretti e Angelo Moretti) è emersa innanzitutto la volontà di Giovanni Cacciano di convocare, già entro fine mese, il tavolo dei partiti del centrosinistra “allargato alle forze civiche e alle associazioni”.

Si parte, per intenderci, dal Movimento Cinque Stelle e dallo schieramento che al secondo turno delle ultime amministrative del capoluogo si schierò con Luigi Diego Perifano. L’obiettivo è costruire un “fronte” alternativo al centrodestra ma anche al governo territoriale targato Mastella. Emblematici, in tal senso, i riferimenti “al fallimento sulle questioni rifiuti e acqua”- sottolineati da Cacciano nella sua relazione. Sullo sfondo, evidentemente, la sempre più probabile sfida delle elezioni provinciali nella prossima primavera.

Di seguito la nota stampa diffusa dalla federazione sannita del Pd:

“Ieri (14 giugno) abbiamo ripreso le riunioni classiche presso la nostra bella sede con la celebrazione della Direzione Provinciale  del Partito Democratico, caratterizzata per la presenza, oltre dei dirigenti PD, anche dei nuovi ingressi rappresentativi del mondo del lavoro, delle associazioni, della cooperazione e della cultura.
Una ripartenza che è anche un rilancio del lavoro, politico ed organizzativo sul territorio.
Sul piano politico, intendiamo convocare il tavolo del Centro Sinistra, allargato alle espressioni del civismo e dell’associazionismo locale, per riprendere e rilanciare l’Alternativa nel governo del territorio. Il Sannio paga da tempo lo scotto di una gestione sterile ed inconcludente. Prova ne sono, tra gli altri, i fallimentari esempi di (non) gestione dei Cicli dei Rifiuti (ATO) e delle Acque (EIC). I cittadini/utenti Sanniti purtroppo pagano la tariffa sui rifiuti (TARI) più cara della Campania e soffrono le pecche e i costi di un servizio idrico integrato medioevale, a partire dalla città di Benevento, l’unico capoluogo d’Europa ancora privo di depurazione. Il tempo è scaduto, è ora che gli organi preposti commissarino l’Ato e l’Eic della Provincia di Benevento.
Pertanto, quella di un’ampia ed inclusiva Alleanza Progressista, politico-civica, è una necessità storica che si impone anche in vista delle probabili elezioni provinciali del prossimo anno, finalmente ricondotte nelle mani dei Cittadini elettori.
Sul piano organizzativo, invece, abbiamo già avviato un’importante opera di apertura, strutturazione e riconnessione territoriale che porteremo avanti senza lesinare impegno e passione ma rifuggendo la smania dei riflettori”.

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