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Pnrr, De Luca: ‘Centralizzare interventi scuole non ha senso. Su acqua puntiamo ad autonomia regionale’
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Torna a parlare del Pnrr e delle prospettive per la Campania il governatore Vincenzo De Luca. Lo ha fatto, non risparmiando attacchi al Governo, prima dell’insediamento del Consiglio della Camere di Commercio Irpinia-Sannio, che si è riunito nella mattinata di ieri ad Avellino.
Il presidente campano ha voluto evidenziare le criticità di alcune aree di intervento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: “C’è un grandissimo limite che è quello della centralizzazione. Che il Ministero della Pubblica istruzione faccia i bandi da Roma per realizzare le scuole nelle aree interne o nei comuni della Campania mi sembra una cosa ridicola – ha tuonato De Luca -. Lo stesso vale per i fondi del Ministero del Mezzogiorno: fare una sorta di ripetizione di interventi a pioggia per coprire centinaia di situazioni che non cambiano di una virgola per i problemi strutturali che abbiamo Campania, non ha senso. Ad esempio, penso ai problemi idrici e, dunque, per il futuro dobbiamo fare cose serie, non delle sciocchezze. Tutto questo mi lascia qualche elemento di preoccupazione”.
“L’elemento di centralizzazione – ha aggiunto – funziona per il Ministero delle Infrastrutture. Con loro abbiamo realizzato un’ottima intesa e tutti i programmi sono concordati con la Regione e poi abbiamo il progetto strategico della diga di Campolattaro. Vorremmo realizzare un grande progetto per l’autonomia idrica della regione – ha spiegato De Luca – con una decina di invasi collinari e chiudere la contrattazione con l’acquedotto pugliese per quanto riguarda l’utilizzo dell’acqua irpina.
Se con il Pnrr ci si orienterà a risolvere i problemi strutturali e di fondo, riusciremo a fare qualcosa – ha concluso il presidente -; se, invece, diventa un intervento a pioggia per fare un po’ di clientela politica avremmo perso un’altra occasione e probabilmente sarà l’ultima”.