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L’allarme della CIA: ‘Senza strategie e misure di sostegno sarà dura andare avanti’
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”Rincari energetici e sovrapprezzo di materie prime e carburante stanno mettendo a dura prova l’intero comparto agricolo. A queste condizioni sarà davvero difficile andare avanti”. Questo l’allarme lanciato da Carmine Fusco, neo presidente della CIA di Benevento, durante l’ottava assemblea elettiva della confederazione agricola locale, tenutasi stamattina al Teatro San Vittorino.
L’evento è subito andato oltre gli adempimenti congressuali del caso, diventando soprattutto occasione per riflettere sull’impatto avuto dalla crisi pandemica e dal delicato contesto geopolitico internazionale, ai danni del settore agricolo, una delle colonne portanti dell’economia del Sannio.
Sinergia tra coltivatori e attori istituzionali, unitamente a misure urgenti in termini di sostegno agli operarori economici del territorio, gli step principali di un nuovo percorso di resilienza, finalizzato ad accogliere le sfide produttive e occupazionali del futuro, a detta dei protagonisti della riunione.
”Il conflitto in terra ucraina rischia seriamente di vanificare i primi segnali di ripresa post pandemia – sostiene il neo eletto Fusco – . Associazioni di categoria e interlocutori politici discutano quanto prima l’elaborazione di un’efficiente strategia condivisa”.
A ribadire a chiare lettere il concetto è Raffaele Amore, presidente uscente dopo 8 anni al vertice della confederazione, il quale invita a far attenzione ad eventuali tentativi di speculare sull’attuale situazione.
“Lottiamo strenuamente per restare a galla e continuare a produrre in condizioni delicate ma non potremo resistere ancora a lungo – le parole di Amore -. Sinergia e verità sono elementi essenziali per venirne fuori. Temo che in questo critico scenario possa esserci chi specula e mi auguro si faccia chiarezza in tal senso”.