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‘Benevento Città Verde continuerà a battersi ovunque contro i tentativi di macelleria arborea’
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“Dovevamo aspettare il 14 febbraio 2022, il giorno di San Valentino, per assistere al più vergognoso Consiglio comunale della storia di Benevento. E’ successo di tutto e di più. La confusione più assoluta è venuta fuori nell’avvio dei lavori nell’organizzare la presenza o meno della stampa nell’aula comunale con una serie scomposta di indicazioni e controindicazioni sul luogo ove i giornalisti dovevano svolgere il loro lavoro. E’ stato un Consiglio comunale – scrive Carmine De Gennaro, presidente onorario di ‘Benevento Città Verde’ – che prevedeva, per ragioni di prevenzione sanitaria, una partecipazione di tipo mista per consiglieri e giornalisti, ossia da remoto ( da casa o sede giornalistica) oppure in presenza nell’aula consiliare di palazzo Mosti. Giornalisti presenti in aula prima cacciati in strada e poi fatti rientrare.
Il Sindaco Mastella, senza avere il dono dell’ubiquità ma munito di una vistosa cuffia nera con microfono simile a quelle usate dai cronisti sportivi dei tempi passati (Nando Martellini e altri) ha vissuto l’incredibile e molto deprecabile esperienza di svolgere la partecipazione ai lavori con l’originale e esilirante status operativo da remoto e in presenza direttamente nel palazzo Mosti.
Stava nella stanza a fianco e bastava aprire la porta per entrare nell’aula consiliare, ma Benevento e il Consiglio non meritano probabilmente la sua diretta presenza istituzionale nell’aula sede dei lavori. Nonostante questo suo sgarbato modo fare, con il consueto stile e linguaggio Mastella ha bacchettato i consiglieri i consiglieri di opposizione, dando dello “scostumato” ai toni usati da Rosetta De Stasio nei suoi confronti. Fate opposizione, ma come vi permettete e chi vi credete di essere, non avete mica vinto voi e cosi via.
Terminato il suo intervento – prosegue De Gennaro – Mastella ha chiesto e ottenuto insieme al consigliere Capuano da remoto la chiusura dell’audio dei microfoni tappando la voce dei consiglieri di minoranza a cui sono stati impediti interventi di risposta. I Consiglieri di minoranza hanno abbandonato l’aula per giusta protesta. Veniamo alle risultanze dei lavori. Resta in piedi e sospesa la Delibera 41 “tagliapini” del 2020. Mastella e la sua maggioranza hanno votato contro la proposta di revoca richiesta dalle opposizioni e dalla società civile : 18 a 10 il risultato del voto avverso la revoca. Benevento è una città sfortunata da tempo per l’operato di Mastella e degli assessori al verde.
Nel giro di due anni Mastella ne ha cambiato ben tre nonostante fossero tutti convinti in coro con lui che i pini vanno tolti tutti di mezzo perché molto pericolosi. La storiella raccontata dal sindaco e dagli assessori al ramo è sempre la stessa sull’incolumità dei cittadini e sulle responsabilità amministrative: il futuro climatico e meteorologico sarà caratterizzato da un aumento esponenziale della frequenza di sciagure affermano. Trombe d’aria, alluvioni, nevicate imponenti, venti a trecento all’ora e così via e gli alberi possono fare stragi. Sciagure annunciate decisamente e statisticamente molto improbabili sul nostro territorio, mentre Benevento vive ben altre sciagure a partire dalle elezioni amministrative del 2016 . Anche con l’aggiunta del Covid qualche anno dopo. Penoso è stato l’intervento in consiglio comunale da ex assessore al verde di Giorgione da remoto che ha ricostruito la vicenda pini con una storia molto personale e inventata.
Penoso è stato anche l’intervento dell’attuale assessore al verde Rosa da presenza in aula consiliare. Probabilmente c’è una grande incomprensione con i fogli che ha letto in consiglio e con le dichiarazioni che fa nelle interviste. Nell’intervento in consiglio, precisa che il rimpiazzo degli alberi da tagliare – ora 26! – con nuovi pinus pinea alti almeno tre metri come prescritto dalla Soprintendenza riproporrebbe le problematiche attuali in futuro alle nuove generazioni che arriveranno (l’assessore è uno che guarda al futuro e ai nostri nipoti), affermando che in fondo la prescrizione detta non è una determina da Cassazione e forse è meglio piantumare qualche altra cosa al posto dei pini. Emulando Cardiello che sconvolse qualche anno fa la scienza e la letteratura sugli alberi, nell’intervista poi resa a una emittente locale Rosa si avventura su un campo minato riscrivendo la fisica: parlando di pulling test ( prova di trazione statica su alberi) afferma, tra altre amenità, testualmente “ le piante sono state tirate con una forza pari a 27 metri al secondo che corrisponde a una velocità del vento pari a 97,7 chilometri orari”. Nessun commento. Fa l’assessore e tutto gli è concesso.
Rosa sarà ricordato dalle nuove generazioni per essersi battuto contro i cittadini elettori incivili che portano i loro cani a fare bisogni nei giardini Piccinato e che buttano i rifiuti nel fiume Sabato e che la domenica raccoglie la plastica. Chissà a chi votano questi beneventani incivili, ma se ogni comunità ha il governo che si ritrova…e che merita…
Sbalorditiva e ingiustificata la solidarietà a mezzo stampa resa a tarda ora al neo segretario comunale Riccardo Feola dal gruppo Mastella di maggioranza.
Noi di Benevento Città Verde – conclude De Gennaro – stiamo facendo e faremo in ogni sede opportuna la nostra parte contro i tentativi di macelleria arborea tenuti ancora in piedi dalla vigenza mantenuta della Delibera 41. Il San Valentino di quest’anno è andato avanti così e non è stata una pagina simpatica della storia di Benevento”.