Strega, che carattere! Prima va sotto e poi ribalta il match con Elia e Di Serio

Il Benevento conquista una vittoria importantissima tra le mura amiche del ‘Ciro Vigorito’ contro il fanalino di coda Pordenone e agguanta momentaneamente il Lecce al terzo posto in classifica a quota 28 punti. Per la Strega è la terza vittoria consecutiva dopo i successi contro Reggina e in trasferta a Vicenza, risultati che proiettano i giallorossi in piena zona promozione. Giallorossi bravissimi a reagire al vantaggio degli ospiti nella ripresa e a ribaltare il match nel giro di due minuti con Elia e il baby Di Serio.

LA CRONACA – Benevento in pressione offensiva già dai primi minuti. Al 3’pt prima occasione: Elia per Ionita che, dal limite, fa partire un bolide. Perisan è attentissimo e alza con un guizzo sopra la traversa. Gli ospiti si fanno vedere con una percussione di Folorunsho e un destro da 25 metri, che termina a lato. Al 7’pt Improta addomestica per Masciangelo, ma il sinistro è strozzato e termina sul fondo. 

La Strega è ancora pericolosa al 9’pt: Acampora serve nel corridoio Improta, l’esterno – oggi con la fascia da capitano – calcia da posizione defilata e Perisan salva ancora, questa volta sul primo palo. Al 20’pt punizione di Insigne, ma il sinistro scende oltre la traversa. Al 21’pt scontro aereo tra Pinato e Ionita: taglio in fronte per il centrocampista moldavo, soccorso dai sanitari, che riprende il gioco con un turbante per coprire la ferita. Al 27’pt, sugli sviluppi di un corner, destro di Elia alto sopra la traversa. 

Al 28’pt ancora una bella parata di Perisan: Viviani scambia con Lapadula e rasoterra velenoso respinto. Il centrocampista ex Chievo ci riprova successivamente dal limite, ma la sfera termina fuori. Nei primi 30 minuti supremazia dei sanniti: ne sono segno tangibile i 9 angoli per i giallorossi rispetto ad uno soltanto per i neroverdi. Al 41’pt sinistro potente di Acampora dai 25 metri: palla alta. Passano due minuti e ci prova Viviani con un rasoterra che Perisan blocca in due tempi. 

LA RIPRESA – Al 7’st Strega in svantaggio: Cambiaghi ruba palla a Elia e serve a centro Butic, che di sinistro batte Paleari. In precedenza proteste di Lapadula per una presunta trattenuta in area al 3’st. Caserta corre ai ripari e aumenta il peso offensivo inserendo Di Serio e Brignola.

Una mossa che gli dà subito ragione. Passa pochissimo, infatti, e arriva il pari: da corner, palla fuori per Elia e destro micidiale che passa tra le gambe dei difensori. Neanche il tempo di mettere la palla al centro e i padroni di casa ribaltano il match andando in vantaggio: lancio per Lapadula che penetra in area e tocca per l’accorrente Di Serio, che non perdona.

Al 26’st Di Martino assegna un penalty al Pordenone per un presunto fallo di mano di Elia in area: l’arbitro chiama il check del VAR e rettifica la decisione.

Al 36’st il Pordenone sciupa clamorosamente il pareggio: punizione di Falasco, sponda di Sylla, Folorunsho spara alto a tu per tu con Paleari. Un minuto dopo giocata dell’ex Ciciretti che, al limite, prova di sinistro, ma la sfera finisce alta. Al 44’st occasione giallorossa per chiudere il match: lancio lungo di Tello e Lapadula, solo davanti a Perisan, calcia tra le braccia del portiere. Successivamente il bomber italo-peruviano colpisce con l’esterno sinistro e la palla finisce poco oltre l’incrocio.

L’arbitro assegna cinque minuti di recupero. Nel finale Sulla pizza per Tsadjout, Paleari è attento. Finisce così: la Strega agguanta momentaneamente il Lecce al terzo posto.

Benevento-Pordenone 2-1 (risultato finale)

BENEVENTO: Paleari, Acampora (16’st Di Serio), Elia (35’st Glik), Lapadula, Vogliacco, Improta (15’st Brignola), Insigne (25’st Tello), Ionita, Viviani (35’st Calò), Masciangelo, Barba. A disp.: Manfredini, Basit, Vokic, Glik, Moncini, Sau, Talia, Pastina. All.: Fabio Caserta

PORDENONE: Perisan, El Kaouakibi (43’st Magnino), Pasa, Kupisz (20’st Zammarini), Bassoli, Pinato (35’st Ciciretti), Cambiaghi (43’st Tsdjout), Camporese (C), Butic (20’st Sylla), Falasco, Folorunsho. A disp.: Bindi, Fasolino, Stefani, Petriccione Pellegrini, Chrzanowski, Perri. All.: Bruno Tedino

Arbitro: Di Martino di Teramo

Reti: 7’st Butic (Po); 17’st Elia (Be); 18’st Di Serio (Be)

Note: ammoniti Viviani, Tello e Acampora (Be); Pianto (Po)