ECONOMIA
Riaperture e consegne a domicilio, Confcommercio: ‘Si modifichino misure per il Sannio’
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In vista della riapertura, il prossimo 27 aprile, di alcune attività commerciali e della ristorazione con consegna a domicilio, Ntr24 ha intervistato il presidente di Confcommercio Benevento, Nicola Romano, per fare il punto della situazione.
Sono già diverse le rimostranze che stanno giungendo dal mondo della ristorazione sannita in merito al provvedimento. E’ chiaro che l’ordinanza regionale riguarda tutta la Campania, ma è altrettanto ovvio che è impossibile paragonare la fascia costiera e Napoli con le aree interne. Un confronto impari per volumi di affari e domanda, ma anche per i servizi a sostegno delle imprese. “Per questo – ha spiegato Romano – abbiamo chiesto alla Regione di differenziare il decreto per le aree a bassa densità abitativa”.
I costi principali sono la sanificazione, che comunque dovrà essere effettuata in ogni caso alla riapertura, e la logistica dove il Sannio è decisamente carente. Altro discorso ancora per i bar che, difficilmente, potranno trovare economicamente conveniente riaprire solo per la consegna dei caffè.
Riflessioni che portano Confcommercio a stimare che circa il 50% delle attività, che rientrano nel decreto, riapriranno il 27 aprile. “Tra queste – ha spiegato Romano – sono avvantaggiate quelle a conduzione familiare rispetto a chi ha dei dipendenti”.
Infine, un passaggio sul sostegno alle imprese da parte delle istituzioni: “In realtà – ha concluso – si sta cercando di scaricare il peso della pandemia sugli autonomi e questo non è corretto. Anche a livello comunale stiamo parlando con le amministrazioni per rivedere gli importi dei tributi a fronte di servizi che non vengono offerti alle imprese”.
L’intervista nel servizio video