POLITICA
Covid-19, il Movimento Animalista: “Agiamo ora, non perdiamo più tempo”
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“A noi, il futuro, non pare poi essere tanto roseo visto e considerato che chi di dovere dovrebbe agire immediatamente, ora e senza altra perdita di tempo. E per azione si intende ogni atto necessario a dare una risposta sanitaria concreta alla futura (speriamo non arrivi mai) domanda di soccorso e prestazione sanitaria di domani”. Così in una nota la sezione di Benevento del Movimento Animalista.
“Senza voler entrare nel merito delle polemiche che in questi giorno caratterizzano l’ambiente politico cittadino e non solo – si legge nella nota -, vogliamo rivolgere un accorato appello a tutte le forze politiche affinché il Sannio non sia impreparato all’eventuale aumento di casi di COVID19. Le cose da fare sono tante, la prima che suggeriamo è quella di sottoporre a tampone tutto il personale medico e delle forze dell’ordine in modo da garantire un corretto svolgimento delle attività sia sanitarie che di controllo ed ordine pubblico. A seguire, il tampone andrebbe fatto a tutti quei soggetti “deboli” della Popolazione (persone anziane, coloro che hanno patologie croniche, etc) e componenti il nucleo familiare in modo da individuare ed eventualmente agire nell’immediato senza aspettare che la situazioni tracolli, andando ad intasare gli ospedali ed i reparti più delicati.
A tal proposito – spiega – leggiamo con sorpresa e con un certo sconforto che “nel caso in cui dovessero aumentare in maniera incontrollata i contagi si potrebbe immaginare di utilizzare sia il presidio di Cerreto che quello di Sant’Agata de’ Goti per accogliere coloro che risulteranno positivi”. Praticamente aspettiamo prima che la situazione degeneri e poi provvediamo a mettere una pezza? La parola incontrollata prefigura di per sé una sciagura, un lusso che non possiamo permetterci visto e considerato che il solo “San Pio” non può reggere la richiesta di tutta la Provincia.
Non sarebbe quindi opportuno – sottolinea il Movimento -, necessario, vitale, avviare già l’apertura di questi centri e di quello di San Bartolomeo in modo da suddividere l’emergenza in quattro punti territoriali? Non si dovrebbe già partire fin da subito con le opere di ripresa delle strutture, installazione dei macchinari ed assunzione del personale tra medici ed infermieri? Vogliamo farci trovare impreparati? Forse non è chiaro che bisogna anticipare i tempi e non rispondere a posteriori alle disgrazie o le tragedie accadute non sono servite come monito? Si vuol rischiare un’ecatombe? Per rendere più schietto quello che sta accadendo è come andare in officina con l’auto che ha evidenti problemi ed invece di porre rimedio il meccanico ci dice: aspettiamo che si spacchi il motore e poi lo ripariamo. Cosa dovrebbe pensare il cliente di tale professionista? Ripeto, pur essendo un piccolo Movimento politico siamo disponibili ad aiutare in qualsiasi modo (e nel nostro piccolo come già stiamo facendo) ma crediamo che le cariche politiche sannite (ex ministri, sentori, sottosegretari, onorevoli, etc) siano più che sufficienti a richiedere l’attuazione degli interventi suddetti. E’ una cosa che va fatta subito e non domani. Bisogna agire ora per evitare il peggio dopo. Le forze politiche, per una volta, devono mettere da parte rancori e bandiere di partito ed agire come fossero un solo elemento a difesa del territorio e della Popolazione Sannita. Grazie.
Una piccola nota per il Sindaco Mastella – conclude -: evitiamo di tirare in ballo gli animali (la nostra provincia non è di certo una zona felice sia per gli quelli domestici che per quelli selvatici) perché di idioti ne è piena la provincia e potrebbero male interpretare i messaggi dei politici, come ad esempio sentirsi in qualche modo autorizzati a compiere atti violenti dannosi sia per l’animale che per l’essere umano. Stiamo già assistendo ad un aumento degli abbandoni di cani e gatti e le associazioni, pur compiendo sacrifici immani e sostituendosi (in questo momento come altri) ai compiti e doveri delle amministrazioni e degli enti pubblici, nulla potrebbero se dovessero aumentare casi di abbandono, maltrattamento ed uccisioni di animali. Non aggiungiamo emergenze su emergenze”.