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San Leucio del Sannio, la rabbia di 15 famiglie senza acqua: “Non si può andare avanti così”
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Immaginate di vedere i vostri figli lavarsi la mattina prima di andare a scuola nei recipienti riempiti la sera prima. Ancora, tornare a casa dopo una giornata di lavoro e non potersi fare una doccia; oppure preparare la tavola e poi riempire la pentola di aria perché l’acqua non esce dal rubinetto. Ora pensate che si tratta di scene di ordinario disagio, da quasi 3 anni, per almeno 15 famiglie di via Santa Maria, in località Casale Maccabei a San Leucio del Sannio.
Ntr24 ha raccolto la protesta dei cittadini esasperati da una situazione, che di estate peggiora ulteriormente, che li costringe a restare a ‘secco’ e senza alcun preavviso, sia da parte del Comune che dell’azienda che gestisce il servizio: l’Alto Calore. Intanto, però, le bollette continuano ad arrivare e le famiglie sono stanche di vivere in una situazione al limite del sopportazione.
Non solo, ad accrescere la rabbia è che a pochi metri di distanza – in un altra zona della frazione – la problematica non si verifica. “Qui con noi ci sono anziani e bambini e con questo caldo hanno bisogno di acqua per lavarsi e per le loro esigenze”, aggiunge un altra cittadina. La preoccupante situazione, infatti, porta problemi di ordine igienico, ma anche economico: al di là degli elettrodomestici ‘bruciati’ per l’assenza improvvisa di acqua, infatti, anche le proprietà perdono di valore perché si trovano in una zona con servizi scadenti.
Il problema, però, è più diffuso di quello che si possa immaginare. A lamentarsi, infatti, sono anche alcuni residenti del centro di San Leucio del Sannio che da anni soffrono della stessa problematica: “Siamo esasperati – hanno concluso – non possiamo più andare avanti così senza nessuna risposta da parte degli enti”.
Il prossimo passo potrebbe essere quello della costituzione di un comitato civico, che comprenderà anche gli abitanti di altri Comuni serviti dall’Alto Calore, per chiedere un intervento e raccogliere delle firme da presentare in Prefettura. Intanto, il caldo avanza e i cittadini chiedono acqua per le loro famiglie.