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Primo Maggio, sindacati in piazza: ‘Aree interne e Sud siano al centro dell’attenzione politica’
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Festa del primo maggio all’Arco di Traiano per i lavoratori e i sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil di Sannio e Irpinia. Lavoro e diritti le parole chiave pronunciate dal palco del centro storico di Benevento, ma anche coesione, democrazia, confronto e ascolto. Le sigle si ritrovano insieme ancora una volta per spingere le Istituzioni locali, del Beneventano e dell’Avellinese, a superare gli steccati provinciali e dare voce e forza a quel progetto di Aree interne che – spiegano – può aiutare “ad arginare la politica regionale che vede le aree costiere sempre più attenzionate e valorizzate dai finanziamenti della Regione”.
Non solo: riflettori puntati anche sulla necessità di riportare al centro della politica nazionale la questione SUD con una operazione di sblocco delle opere pubbliche che – affermano i sindacati – “sono state bloccate in modo improvvido dal Governo”.
Occorre rilanciare gli investimenti nelle nostre aree – aggiungono i sindacati – reinserendo operazioni di incentivi alle assunzioni, ma soprattutto occorre non abbandonare la nostra sanità locale, i nostri trasporti, le nostre infrastrutture fatiscenti o inesistenti e ridare la dignità a questa parte d’Italia che tanto ha dato alla crescita dell’intero Paese, ma che poco ha ricevuto in termini di sviluppo, di servizi e di crescita. E proprio sulla crescita zero e sullo spopolamento del Sannio, il segretario provinciale della Cgil, Luciano Valle, lancia l’ennesimo grido di allarme.
Le dichiarazioni nel servizio video