ECONOMIA
Aumenta l’export, ma l’occupazione è ancora in calo: il Sannio secondo la Banca d’Italia
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Una timida ripresa dell’export delle aziende sannite e il calo inesorabile dell’occupazione a Benevento. Sono i due punti principali emersi dalla presentazione del rapporto annuale “L’economia della Campania”, curato dall’Ufficio Studi e Ricerche della sede di Napoli della Banca d’Italia, presentato nella sede del Dipartimento di Diritto, Economia Management e Metodi Quantitativi dell’Unisannio, a Palazzo de Simone. Presenti i vertici dell’ateneo sannita e quelli della Banca d’Italia, oltre al presidente di Confindustria, Filippo Liverini.
I numeri parlano di un Sannio che arranca e ancora non riesce a tornare ai livelli pre-crisi finanziaria. Un dato, quest’ultimo, comune all’intera Regione anche se nelle altre provincie l’attività economica è in ripresa e si avvia lentamente verso la normalizzazione. “La Campania è il territorio più dinamico d’Italia secondo le statistiche – ha commentato Paolo Emilio Mistrulli, della divisione Analisi e Ricerca Economia Territoriale della Sede di Napoli della Banca d’Italia -, tuttavia è anche quello che ha subito maggiormente il peso della recessione”.
Una via verso la crescita potrebbe essere rappresentata dal turismo culturale. Un modello di sviluppo che funziona in regione e che a Benevento potrebbe trovare un nodo cruciale. Nonostante i miglioramenti degli ultimi anni resta, però, ancora un settore da potenziare notevolmente per creare occupazione e reddito.
Al tema della disoccupazione, anche giovanile, vanno necessariamente aggiunte altre variabili. Per quanto riguarda il Sannio a pesare sono lo spopolamento che colpisce vaste porzioni di territorio e che rallenta la crescita, ma anche la fuga dei laureati che cercano lavoro in altre regioni impoverendo il Sannio sia dal punto di vista demografico che di Pil.
“Il tasso di crescita imprenditoriale nel 2017 è aumentato dell’1,49% e sono stati esportati oltre 52 milioni di merci nel mondo – ha spiegato Liverini -. La sfida principale però riguarda il credito. Ci stiamo impegnando affinché possa essere più ‘amico’ ma nel 2017 i dati raccontano di pochi investimenti per il territorio”
La fotografia scattata dalla Banca d’Italia immortala un Sannio con molte difficoltà ma anche con alcune prospettive da sfruttare. Per avere dei dati più precisi e poter programmare meglio le azioni di programmazione è Confindustria a scendere in campo con una nuova iniziativa. Il prossimo settembre, infatti, sarà presentato un Centro studi dedicato all’economia.