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Elezioni, Cacciari: “Bisogna comprendere le vere ragioni della crisi del Pd”
L'ex sindaco di Venezia: "Senza Renzi e De Luca sarebbe cambiato poco"Ascolta la lettura dell'articolo
“La crisi del Pd viene da lontanissimo è la crisi di una serie di forze tradizionali sia di centro che di sinistra”. Così il filosofo ed ex sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, ha commentato l’esito delle elezioni dello scorso 4 marzo e il risultato deludente del Partito Democratico. Il docente universitario era nel Sannio per partecipare alla rassegna filosofica “Stregati da Sophia”.
“Certo, Renzi ha commesso una serie interminabile di errori – ha aggiunto –, ma questo cambia poco in termini di percentuali di voto. De Luca è il contorno del contorno senza di lui avremmo fatto lo 0,1% in più e non cambiava niente. Se non si comprendono le ragioni profonde di questa crisi – ha spiegato Cacciari – non si potrà mai fare meglio. Non centrano le persone, l’errore dei De Luca e dei Renzi è stato quello di credere che la politica possa ridursi solo al leader, al personaggio o al capo. Continuare a fare il discorso che il Pd ha perso per loro significa continuare a pensare che la sconfitta dipende solo dalle persone senza, però, affrontare i veri temi della crisi”.
In merito al Governo che potrebbe formarsi con accordo Lega-M5S, Cacciari ha aggiunto: “Per fare un Governo vero Salvini dovrebbe rompere con Berlusconi e non credo si farà. Penso, invece, che arriveremo ad un Governo di scopo che durerà mesi o un anno. Non vedo oggi la possibilità con i numeri che ci sono in parlamento di creare un vero esecutivo”.