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Migranti, Barone fa chiarezza: “Il futuro della caserma Pepicelli è per altri usi”
In un'intervista negli studi di Ntr24 il capo della segreteria del sottosegretario alla Difesa, nel dire che il Sannio ha già superato di oltre la metà la quota dei migranti, ha chiarito che è ancora in piedi l'ipotesi di utilizzo della struttura di viale degli Atlantici per Cittadella dei servizi o per sede dell'esercitoAscolta la lettura dell'articolo
“L’ex scuola Allievi Carabinieri non è utilizzabile per l’accoglienza dei migranti e la sua destinazione per la quale sono previste diverse ipotesi sarà oggetto di una nuova discussione a luglio”. A mettere un punto e a fare chiarezza sulla vicenda nata dopo le dichiarazioni del sindaco Mastella che ieri, peraltro, ha precisato che si trattava solo di una ipotesi, il capo della segreteria del sottosegretario di Stato al Ministero della Difesa e componente della direzione nazionale di Alternativa Popolare, Luigi Barone, nel corso di un’intervista negli studi di Ntr24.
Il capo della segreteria del sottosegretario al Ministero della Difesa ha ribadito che il Sannio e la città di Benevento hanno già superato di parecchio le quote di 2,5 migranti per ogni mille abitanti, previste dal protocollo Anci e ha evidenziato che sui 78 comuni sanniti, per ora soltanto 40 hanno aderito al sistema degli Sprar.
Sarebbe anche questo il motivo per cui la questione degli arrivi dei migranti e della loro accoglienza, che non può essere elusa in virtù delle convenzioni internazionali sui richiedenti asilo, crea difficoltà ai territori che accolgono.
“Si tratta comunque di una vera e propria emergenza per la quale i sindaci – ha precisato Barone – possono fare poco o nulla rispetto alle decisioni del governo centrale.”
La lentezza delle procedure per verificare l’effettiva titolarità al diritto di richiesta di asilo di chi arriva e dunque l’imprescindibile riconoscimento di rifugiato politico previsto dalla Costituzione italiana oltre che dalla Convenzione di Ginevra, crea un’ulteriore difficoltà nella gestione dell’accoglienza e nella determinazione dei tempi di permanenza dei migranti, non tutti richiedenti asilo, ma solo il 30%, come dimostrano dati del Ministero dell’Interno.
E poi un passaggio sull’invito che il premier Gentiloni ha fatto all’Europa nei giorni scorsi di non lasciare l’Italia sola in questa emergenza.
Le dichiarazioni nel servizio video