CRONACA
Giardinetti off limits a Benevento: rifiuti, erba e panchine rotte tra via Flora e via Sala
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Giardinetti di Benevento off limits: a creare difficoltà sono i cumuli di bottiglie di vetro, carta e rifiuti vari ma anche panchine fantasma su cui è impossibile sedersi.
E poi nascosti tra l’erba alta i residui di notti brave, complice anche l’impossibilità di sversare nelle apposite pattumiere perennemente stracolme.
E’ questa la situazione, documentata dalle telecamere di Ntr24, che si mostra a coloro che si trovano a passeggiare nei giardinetti di fronte al Palazzo di Giustizia e allo stabile dell’Inail, tra via Salvator Rosa e via Francesco Flora: un’area molto frequentata da anziani ma anche da professionisti e da cittadini provenienti dal territorio provinciale per recarsi agli uffici o ai negozi ubicati nella zona.
Ma incuria e degrado la fanno da padrona anche nelle aiuole, nei piccoli parchi urbani e lungo i marciapiedi di via Salvatore Rosa, via Nicola Sala, via Federico Torre e via Nicola Giustiniani: qui erba alta e rami d’albero che raggiungono i marciapiedi, ostacolando il passaggio dei pedoni sono ormai ordinari.
Insomma le aree verdi della città sono ancora ostaggio di inciviltà e di scarsa attenzione da parte delle istituzioni e di chi avrebbe il compito di manutenerle: i residenti della zona per ora si limitano a denunciare lo stato di degrado attraverso lettere aperte, rivendicando il diritto alla tutela e alla cura dell’area a fronte delle tasse pagate.
Intanto, in altri quartieri della città come via San Pasquale e a rione Libertà, i residenti stanchi di aspettare un servizio che non arriva, proprio nella giornata di ieri si sono armati di scopa e paletta e hanno liberato le strade dai rifiuti e dalle erbacce.
L’iniziativa promossa da comitati cittadini e da associazioni, (come “Io per Benevento” su Rione Libertà) rappresenta senz’altro un esempio di cittadinanza attiva, di un nuovo protagonismo e di un rinato senso di appartenenza della collettività: una sorta di ribellione dal basso costruttiva e proficua per il bene comune contro l’inazione e la passività silenziosa delle istituzioni.
Vincenzo De Tata
3 Apr, 2017 a 17:19
Grazie per il vostro puntuale servizio. È la conferma di quello che avevo già denunciato giorni fa ed è la conferma che sono cambiati i musicanti ma la musica è sempre la stessa. Con preghiera di girare l’articolo all’assessore Russi e al Sindaco.