Calcio
‘Match fixing’ e gioco pulito, a Benevento fa tappa il tour “Regoliamoci”
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Spiegare a calciatori e dirigenti come evitare il match fixing, ma anche promuovere l’aspetto etico dello sport ed eliminare ogni alibi in merito al calcioscommesse. Parte da questi presupposti la campagna nazionale “Regoliamoci”, il tour promosso dalla Lega B contro le frodi sportive e che questa mattina ha fatto tappa a Benevento.
Ad incontrare i tesserati del club giallorosso sono stati il referente del progetto Gianluigi Pocchi e il responsabile Rete Commerciale dell’Istituto per il Credito Sportivo, Vincenzo Lamorte.
“Si tratta di vere sedute di formazione – ha spiegato Pocchi – attraverso le quali informiamo i calciatori e lo staff su come avvengono i controlli, ma anche come evitare di cadere nella trappola del match fixing ed incorrere così in pesanti sanzioni personali e per il proprio club”.
L’obiettivo principale, dunque, è informare. In sostanza, dopo la visita della delegazione di “Regoliamoci” nessuno può dire di non sapere o di non conoscere le regole. “Sono 4 anni che portiamo avanti il nostro tour – ha aggiunto il responsabile del progetto – e siamo convinti che sia la strada giusta per aiutare i tesserati. Vogliamo cercare di ridurre al minimo la problematica delle frodi”.
Accanto all’aspetto sportivo c’è anche quello commerciale. Per questo la visita prevede la presenza dell’Istituto per il Credito Sportivo. La banca, infatti, si impegna a sostenere finanziariamente le società sportive che vogliono realizzare opere infrastrutturali. “Il criterio principale – ha concluso Pocchi – è la credibilità. Club che si macchiano di illeciti sportivi perdono di credibilità e non possono chiudere accordi con l’istituto di credito. Per loro, quindi, risulta molto più complesso investire nel futuro”.