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Accoglienza migranti, Kyenge in città: “I sindaci non possono essere lasciati soli”
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Servono una collaborazione globale e un ruolo più incisivo dei sindaci all’interno di un coordinamento tra livello territoriale, regionale, nazionale ed europeo ma anche tanta informazione e un percorso di legalità per affrontare il fenomeno dell’immigrazione e la relativa accoglienza dei migranti.
E’ il messaggio che lancia l’europarlamentare Cecile Kyenge da Benevento, in occasione della sua visita al Pastificio Rummo nel primo pomeriggio di oggi prima del dibattito sul tema dell’immigrazione e dell’integrazione, organizzato dai Giovani democratici alla Rocca dei Rettori.
La sua idea è che l’integrazione possa partire proprio dal territorio e attraverso le sue risorse e tramite un cambiamento ideologico che riscopri il concetto di persona.
Il fenomeno che da emergenziale sta diventando ordinario anche nel nostro Sannio rischia di essere la miccia per conflitti sociali e guerre tra poveri nelle realtà locali ma anche motivo di paura da parte delle popolazioni di inflitrazioni di terroristi.
Per questo secondo Kyenge è fondamentale un contributo da parte dell’Europa non solo dal punto di vista economico ma anche dal punto di vista culturale. “E’ importante che l’Europa intervenga anche sulla disoccupazione giovanile a favore della giustizia sociale e dell’equità”. Solo così, secondo l’europarlamentare, si prevengono il pregiudizio e la ricerca del colpevole.
Sull’allarme lanciato qualche giorno fa dal presidente dell’Anac Raffaele Cantone durante un’audizione alla commissione d’inchiesta sul sistema di accoglienza Migranti,”sul forte rischio che in alcune regioni, come anche la Campania, il legame tra gestione illecita dei servizi agli immigrati e i relativi appalti e la criminalità organizzata possa essere confermata”, l’ex ministro per l’Integrazione del governo Letta ha detto che la lotta alla criminalità organizzate ala traffico dei migranti deve essere una priorità e già due mesi fa sul tema è stato presentato un dossier in cui viene messo in evidenza la ha evidenziato quanto siano importanti i controlli e quanto sia urgente investire sulla legalità.
Un passaggio anche sul caso dell’incendio doloso, avvenuto ad Airola nella notte tra venerdì e sabato scorsi, a una struttura destinata ad accogliere nuovi migranti. Secondo la Kyenge “è importante non lasciare soli i sindaci, che devono affrontare non solo il fenomeno dei migranti ma anche fare i conti con i problemi delle realtà territoriali.
“Per questo è necessario – ha evidenziato l’europarlamentare – procedere in percorsi di legalità e costruire un coordinamento concreto tra governo locale, nazionale ed europeo che preveda una stretta collaborazione con i sindaci.”
Sulla probabilità che tra i migranti ci possano essere anche terroristi, la Kyenge ha affermato che “ovunque c’è il rischio, anche negli stessi territori dove i migranti arrivano, determinato dalla radicalizzazione di chi aderisce all’Islam ma a quell’Islam malato.” “Bisogna affrontare il problema – ha concluso – in maniera globale e non settoriale attraverso un’alleanza con l’Islam.”
L’intervista nel servizio video