CULTURA
Riverberi, è ‘magia’ nei giardini della Rocca: apre il rap di Shark Emcee, poi Aquino ‘incanta’ con l’omaggio ai Doors
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Penultima serata del Festival Riverberi all’insegna del talento sannita, quella andata in scena ieri nei Giardini della Rocca dei Rettori. Un duplice evento che ha riscosso ancora apprezzamenti di critica e presenza, confermando i dati positivi e incoraggianti dei primi tre giorni. Protagonista indiscusso dell’evento il direttore artistico Luca Aquino: per lui standing ovation a conferma di una musica che ha ormai superato ogni limite e che lo proietta da protagonista sulla scena mondiale.
Ad aprire lo show del sabato sera è stato il beneventano Fabio Fallarino, in arte Shark Emcee, con un insolito rap in versione unplugged accompagnato dalla chitarra di Marco Taddeo, presente con il suo strumento anche nel brano “Non ho bisogno” con il quale Shark è stato scelto per concorrere alle finali del concorso per la partecipazione a Sanremo Giovani. Un palcoscenico importante e un’occasione ghiotta per il giovane rapper, che dopo il successo con la hit cittadina “Orgoglio sannita”, ha continuato il suo percorso di crescita con collaborazioni importanti e in attesa del suo esordio con il primo album per l’etichetta napoletana Jesce Sole.
Mattatore della serata è stato, però, uno straordinario Luca Aquino, beneventano doc, che ha presentato al pubblico il suo ultimo album “OverDOORS”, un disco tributo alla mitica band statunitense. Il trombettista di fama mondiale ha incantato il pubblico presente con le riletture libere e disinvolte di brani che hanno fatto la storia del rock: prendendo spunto, infatti, dalle melodie originali, Aquino le ha rese proprie creando qualcosa di inedito con arrangiamenti grintosi. Ad accompagnarlo in questa avventura Dario Miranda al basso elettrico, Antonio Jasevoli alla chitarra e Lele Tomasi alla batteria.