Sindacati
I sindacati dell’Asl Bn chiedono un incontro urgente al commissario Ventucci sul contratto collettivo
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Le organizzazioni sindacali dell’Asl Benevento, ANAAO ASSOMED Snabi – AAROI EMAC – AUPI – CGIL FP MEDICI – CISL FP – Fed. CISL MEDICI – FESMED – FVM – UIL FPL MEDICI – UIL FPL Dirigenza Le Organizzazioni Sindacali dell’ASL scrivono una lettera aperta al commissario straordinario dell’azienda sanitaria Ventucci per “stigmatizzare il suo comportamento elusivo e dilatorio sulla richiesta di incontro inoltrato da ormai oltre trenta giorni dalle scriventi per il quale ancora non è stata stabilita una data di convocazione”.
“Non vogliamo credere – scrivono le organizzazioni sindacali – che il commissario straordinario, Gelsomino Ventucci, seppure oberato di impegni, sottovaluti l’importanza di un confronto serio e costruttivo con i sindacati della dirigenza che, responsabilmente, una volta avvenuta la sottoscrizione del Contratto Collettivo Integrativo Aziendale lo scorso febbraio, dopo oltre dieci anni di latenza normativa per esclusiva responsabilità dell’azienda, stanno reclamando l’avvio delle trattative per dare seguito ed attuare quanto sottoscritto”.
“Considerate le importanti problematiche da risolvere – continua la missiva – che vanno dalle procedure per i conferimenti degli incarichi professionali e gestionali non più da affidare, come fatto fin’ora, ad personam, ma solo per mezzo di una esatta e trasparente valutazione dei curricula, alla corretta determinazione ed erogazione dei fondi contrattuali, alla istituzione delle commissioni paritetiche stabilite dalla legge (Comitato unico di garanzia, ecc.), si sollecita il management aziendale ad aprire rapidamente il tavolo delle trattative, stabilendo con le OO.SS. un puntuale cronoprogramma finalizzato alla risoluzione definitiva di quanto in discussione”.
“Va, inoltre, evidenziato che la tempestiva attuazione di quanto previsto dal CCIA, oltre che soddisfare le legittime aspettative della dirigenza medica veterinaria e sanitaria della ASL BN, è condizione indispensabile e determinante per un concreto miglioramento delle prestazioni sanitarie erogate dall’azienda, a tutto vantaggio dell’utenza”.
“Nel caso di ulteriore mancato riscontro alle legittime richieste – conclude la nota – le scriventi OO.SS. si riservano ogni iniziativa a tutela dei diritti, della dignità e della professionalità dei propri iscritti”.