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Associazioni morose, è scontro tra Comune e L@p Asilo 31. Mercoledì riunione decisiva tra Servizi Sociali e Patrimonio
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Doveva essere un incontro chiarificatore quello che si è svolto oggi a Palazzo Mosti sulla questione delle morosità delle associazioni no profit di Benevento ospitate in spazi pubblici. Il duro faccia a faccia tra gli esponenti del Comune e quelli del L@p Asilo 31, invece, non ha portato quasi a nulla. Un dialogo serrato, a tratti anche teso, che è servito a ribadire le due posizioni in netto contrasto.
Da un lato gli attivisti della struttura di via Firenze che hanno confermato la loro volontà di non corrispondere il canone e chiedono l’applicazione del compenso sociale dei fitti; dall’altro la macchina amministrativa che segue le normative e ha l’obbligo di far fruttare gli edifici pubblici. Nel mezzo c’è l’aspetto politico e sociale della vicenda che ormai sembra non essere più in grado di conciliare le due parti.
“Le iniziative per tutelare il L@p Asilo 31 – ha commentato Cosimo Maio, il presidente della cooperativa alla quale è stato affidato l’edificio nel 2011 – proseguiranno senza sosta. Se lo scontro si sposterà al livello giudiziario, siamo pronti a far valere i nostri diritti in tribunale”.
Di tutt’altra natura le posizioni del settore Patrimonio dell’Ente comunale che chiede la firma del contratto, già sollecitata diverse volte nel corso degli anni. Anche sulla questione del compenso sociale dei fitti, il dirigente al ramo è chiaro: “Se i Servizi Sociali non si esprimeranno in merito, non è possibile battere quella strada”.
Al tavolo l’unica assenza registrata è stata proprio quella dei Servizi Sociali. Una duplice mancanza, visto che non hanno partecipato alla riunione e ancora non hanno stabilito se le attività svolte all’interno del L@p siano di utilità sociale, e quindi valutabili economicamente, per il Comune. Una lacuna che dovrà essere assolutamente colmata.
Mercoledì è in programma una riunione con i due settori per definire, una volta per tutte e per tutte le associazioni, la posizione dell’Ente comunale nella vicenda. Al termine dell’incontro gli attivisti dell’Asilo di via Firenze si sono trattenuti per protestare contro l’amministrazione e successivamente hanno occupato la sede cittadina del Pd.