Sindacati
Benevento, licenziati 30 lavoratori addetti al servizio di pulizia dei treni: dichiarato lo stato d’agitazione
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Trenta lavoratori licenziati attraverso un telegramma. E’ quanto accaduto ai dipendenti dell’azienda Gierre srl che si occupa della pulizia dei treni e autobus dell’ex Metrocampania Nord Est. “La comunicazione – secondo quanto hanno riferito – è giunta in mattinata, mentre tutti eravamo tranquillamente al lavoro”.
I dipendenti, dunque, sono entrati in stato di agitazione visto che in poche ore si sono ritrovati senza nessuna fonte di reddito. Non è la prima volta che scoppiano proteste relative al servizio di pulizia: il 30 maggio del 2013, infatti, c’era stata una manifestazione per rivendicare tre mesi di stipendi arretrati.
“Tutte difficoltà – hanno spiegato i lavoratori – che erano state superate, anche attraverso la riduzione del costo del lavoro su un appalto che viene prorogato dal 2009, ma che oggi si sono ripresentate inaspettatamente”.
Intanto anche le sigle sindacali sono intervenute sulla questione: “Abbiamo preso visione – hanno scritto in un documento ufficiale – di una nota della società Gierre srl, nella quale l’amministratore unico comunica che a partire dal 16 ottobre le prestazioni effettuate dai lavoratori presso gli impianti del Gruppo Eav, ex Metrocampania Nord Est, non verranno effettuate più.
Se così fosse – hanno proseguito i sindacati -, non si capisce neanche la sorte dei lavoratori e ovviamente si rischia di scatenare una protesta spontanea e incontrollata. Infatti, le notizie parlano che da oggi pomeriggio verranno inviati altri lavoratori sui cantieri del Gruppo Eav.
Normalmente – hanno aggiunto le sigle sindacali – le attività dovrebbero essere affidate dal Committente a una nuova societàà con il previsto passaggio di cantiere, così come stabilito anche in sede della Giunta Regionale.
Chiediamo – hanno concluso Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Orsa – un urgentissimo incontro e un intervento delle Istituzioni e della committenza Eav affinché si possa redimere la situazione di emergenza sociale che si venuta a creare”.