Valle Caudina
Sant’Agata de’ Goti, l’Unità di Terapia Intensiva Respiratoria dell’ospedale avrà 4 posti letto. Ora la fase di rodaggio
Ascolta la lettura dell'articolo
Con una delibera a firma del direttore generale Michele Rossi, ufficializzata nella mattinata di ieri, l’Asl di Benevento ha disposto l’apertura della UTIR, l’Unità di Terapia Intensiva Respiratoria presso il presidio ospedaliero “Sant’Alfonso Maria De’ Liguori” di Sant’Agata de’ Goti.
La decisione, già annunciata qualche giorno fa dalla stampa con grande soddisfazione del sindaco Carmine Valentino, porterà il prossimo 13 giugno all’attivazione di quattro posti letto ordinari nel reparto UTIR in una struttura sanitaria che, a pieno regime, ne prevederebbe 100. Responsabile sarà il primario Francesco Coscia, direttore dell’Unità Operativa Complessa Anestesia e Rianimazione. Come si legge nel cronoprogramma stilato, dopo una fase di rodaggio di circa 6 mesi, il servizio sarà completamente attivo dal gennaio 2015.
Tra gli obiettivi specifici del progetto, oltre all’attivazione dei quattro posti letto nel reparto, c’è innanzitutto l’innesto nel servizio nella rete della Centrale Operativa 118 e la minimizzazione del rischio clinico perioperatorio con l’inserimento nel programma operativo di pazienti fragili, attualmente non ammissibili all’interno del “Sant’Alfonso Maria de’ Liguori”.
Secondo quanto riferito dal management Asl nella scheda di presentazione del piano, a firma del direttore sanitario dell’ospedale Pasquale Di Guida, l’attivazione porterà non solo ad una maggiore attrazione verso il presidio saticulano ma anche all’impiego di ambienti e attrezzature ancora non utilizzati.
Da risolvere invece l’organizzazione interna del personale, che prevederebbe un coordinatore, cinque dirigenti anestesisti, dodici infermieri e 3 operatori socio-sanitari. L’avvio dell’Unità di Terapia Intensiva Respiratoria, infatti, porterà anche all’accorpamento delle Unità di Ortopedia e Traumatologia con Chirurgia Generale, oltre alla riorganizzazione del blocco operatorio per quanto concerne il personale di supporto.