CRONACA
Benevento, oggi l’ultimo saluto al professore Diodoro Cocca. I suoi studenti: “Si muore solo se dimenticati”
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“Si muore solo se dimenticati”: è la scritta impressa in rosso dalla Quinta G su un lenzuolo bianco che ha accolto il feretro di Diodoro Cocca, il professore di Filosofia del Liceo Scientifico “Gaetano Rummo” di Benevento, investito nella serata di venerdì scorso sulla Statale Appia, all’altezza di Contrada Epitaffio.
Sessantaquattro anni anni, originario di San Marco dei Cavoti, Cocca è stato ricordato dal sacerdote, nell’omelia dei suoi funerali, celebrati oggi alla chiesa dei Cappuccini di via Meomartini a Benevento, come “un uomo che ha fatto del bene alla comunità, colto inaspettatamente dalla morte che nasce gemella con la vita”.
“Un prof che ci ha insegnato a confrontarci con i nostri limiti e a imparare il dialogo come stile di vita”, lo ha ricordato così, invece, una delle sue studentesse dall’altare principale della chiesa, che è diventata per un giorno troppo piccola per contenere il dolore e l’amore di amici, parenti, allievi ed ex allievi, che hanno abbracciato la moglie e i due figli, a cui la morte ha strappato troppo presto Diodoro.
Lo stendardo del Comune di San Marco dei Cavoti, ha accompagnato la bara del professore all’altare per donare l’ultimo saluto a colui che dal 1980 al 1985 è stato anche sindaco del paese fortorino, dove nella giornata di oggi è stata esposta la bandiera a mezza asta in segno di lutto e di partecipazione al dolore che ha colpito la famiglia Cocca.