Salute
All’ospedale “Rummo” di Benevento fa ingresso la robotica: il robot “Da Vinci” vincerà la sfida della modernità
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Da 15 giorni all’azienda ospedaliera “Rummo” di Benevento il robot “Da Vinci” affianca i chirurghi nella pratica operatoria. Una tecnica innovativa che porta vantaggi legati alla clinica chirurgica: tagli più piccoli, minore rischio di trasfusioni post operatorie e un più veloce reintegro dei pazienti.
Grazie alla dotazione di due joystick guidati attraverso una consolle e una pedaliera dal chirurgo posizionato lontano dal tavolo operatorio, il robot “Da Vinci”, in tecnologia tre D, riesce ad arrivare con maggiore delicatezza e precisione della mano umana in posti delicatissimi dell’apparato interno.
Fin ad ora la tecnologia, che vale oltre due milioni di euro, è stata utilizzata nella chirurgia oncologica ma fra venti giorni, stando alle dichiarazioni del direttore generale del “Rummo”, Nicola Boccalone, verrà applicata anche all’urologia e alla ginecologia.
L’introduzione del robot, presentata oggi presso la sala relax dell’ospedale, sottende un contratto di noleggio di sei mesi con Abimedica, l’azienda unica in Italia che produce questo tipo di tecnologia, che prevede un percorso parallelo alla pratica chirurgica come la formazione accompagnata da tutor della società.
“L’obiettivo – ha detto Boccalone nel corso del suo intervento – è produrre 50 interventi nel prossimo semestre”. Tre già realizzati su un paziente di Napoli, su uno di fuori regione e su uno di Benevento. “E’ per questo un mezzo anche d’attrazione verso il “Rummo” che ci rende competitivi e innovativi a livello nazionale” – ha concluso Boccalone, che ha l’ ambizione di rendere l’azienda ospedaliera beneventana un centro di formazione e di formatori.