Salute
Alzheimer, nasce lo sportello di consulenza gratuita presso i locali della Caritas di Benevento
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Comincia con i vuoti di memoria, prosegue con episodi di forte depressione e si manifesta definitivamente con confusione, irritabilità e aggressività, sbalzi di umore, difficoltà nel linguaggio, perdita complessiva della memoria a lungo termine.
E’ l’Alzheimer, la patologia descritta per la prima volta nel1906, dallo psichiatra e neuropatologo tedesco Alois Alzheimer, che produce progressivamente un declino cognitivo in chi ne è affetto e ne compromette le relazioni sociali e il senso stesso della vita.
La sua ampia e crescente diffusione nella popolazione la rendono una delle patologie a più grave impatto sociale del mondo.
Sono 1200 i malati di Alzheimer in provincia di Benevento, dati non ufficiali comunque e relativi soltanto ai casi conclamati che ricorrono alle cure mediche e alle strutture sanitarie.
Un dato che desta preoccupazione, se si rapporta alle stime dell’indagine preliminare effettuata su tutto il territorio regionale “Passi d’argento”, secondo cui il 13 % della popolazione anziana over 65 fa registrare un altro rischio di malattie, il 31% mostra segni di fragilità e il 22% è già non autosufficiente.
Si tratta di una patologia che richiede una più attenta osservazione e valutazione già dai suoi primi sintomi, molto spesso sottovalutati.
Nasce da questa necessità il “ Progetto Vita”, promosso dall’associazione “Progetto Vita Onlus”, che prevede l’apertura due volte a settimana presso i locali della Caritas di Benevento di uno sportello psicologico, dove volontari, medici e psicologi effettueranno una prima valutazione gratuita della patologia.
L’iniziativa, presentata presso il palazzo arcivescovile a Benevento, si rivolge anche ai familiari e a coloro che tengono in cura gli anziani per dare loro supporto, attraverso corsi di formazione ad hoc, nella comprensione e nella gestione della malattia del proprio caro.
Per ora ci sarà solo uno sportello e si auspica la creazione di una rete sociale forte tra parrocchie, medici di base e associazioni per raggiungere anche le popolazioni del territorio provinciale.