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Luminarie e Progetto Natale. Romano (ConfCommercio) scrive a Pepe e chiede chiarimenti

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Il presidente di ConfCommercio Benevento, Nicola Romano, ha scritto una lettera al sindaco Fausto Pepe per chiedere gli atti posti in essere dall’amministrazione comunale per la realizzazione del “Progetto Natale”.
Lo scorso 4 ottobre, infatti, l’associazione dei commercianti aveva richiesto un tavolo di concertazione in merito alle iniziative da realizzare nel periodo natalizio.
“Nella presunzione delle vostre alte capacità – scrive Romano – avete ritenuto opportuno declinare la proposta. All’inizio del mese di novembre, a mezzo stampa con toni trionfalistici, abbiamo appreso del grande ”Progetto Natale”, avviato dal comune con il supporto economico dell’Ente Camerale. Tale iniziativa, copia conforme degli scempi degli anni passati, aveva una spesa da Voi preventivata, di 50mila euro.
In tal senso, il nostro amore per la città, e le attività commerciali in esse presenti, – aggiunge il presidente – ci ha spinti comunque a chiedere dei preventivi ad aziende leader del settore delle luminarie. Dai preventivi pervenuteci, è emerso chiaramente che illuminando tutte le strade principali, di tutti i quartieri della città, con luminarie artistiche e non con fili, il costo era di 60mila euro.
L’ assessore Nicola De Luca ci ha confermato che il progetto era valido, ma il Comune non disponeva di altri 10mila euro. In tal senso ConfCommercio Imprese per l’ Italia – prosegue nella lettera – si è resa promotrice l’11 novembre, presso la Camera di Commercio di Benevento, di un incontro affinché il contributo Camerale fosse incrementato di ulteriori 10mila euro, cosa puntualmente deliberata dall’ Ente. Dagli atti del vostro Ente, rileviamo che con una delibera di giunta in data 21.11.2013, si prendeva atto del nuovo contributo della Camera.
Alla luce di quanto sopra, – conclude nella missiva Romano – abbiamo contattato l’ assessore Nicola De Luca affinché potesse contattare le aziende disponibili a realizzare il progetto de quo. Di tutta risposta l’assessore, infastidito dalle pressioni di ConfCommercio, ci invitata a non invadere le proprie competenze”.