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Valle Telesina

Telese Terme: progetto ARCADIS, il consigliere Capasso (PdL) interviene sul sistema di depurazione

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“I carenti indirizzi forniti dalla Giunta non determineranno affatto una razionalizzazione ed ottimizzazione del sistema di depurazione. Telese Terme è l’unico comune tra quelli interessati dal progetto dell’ARCADIS per il quale non saranno raggiunti gli obiettivi prefissati”. Lo scrive in una nota il consigliere comunale e coordinatore Pdl del comune telesino, Gennaro Capasso.

“La Giunta Comunale di Telese Terme – scrive – nel giugno del 2013 (delibera n. 74) ha approvato gli indirizzi progettuali relativamente agli interventi che interesseranno il comune di Telese nell’ambito del Grande Progetto “Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali delle aree interne”, attuato dalla Regione Campania, che il Sindaco e l’Assessore ai Lavori Pubblici avevano concordato con l’Agenzia Regionale Campana Difesa Suolo.

Gli indirizzi forniti dal Comune hanno comportato la progettazione, da parte dell’Agenzia Regionale, di un intervento che non determinerà affatto, come affermato dall’esecutivo telesino, “una razionalizzazione ed ottimizzazione del sistema di depurazione del territorio comunale”.

Dall’analisi degli atti progettuali allegati al bando emanto dell’ARCADIS emerge, infatti, che l’intervento, del tutto differente da quello inserito nel Piano d’Ambito approvato dalla Regione Campania nel 2003, prevede il condivisibile smantellamento dell’impianto depurazione di località San Biase (capacità 6000 abitanti equivalenti) e l’ampliamento da 1000 a 9800 abitanti equivalenti del piccolo depuratore sito in località Mennitto, a servizio sia del comune di Telese (7800 abitanti equivalenti) che del comune di Castelvenere (2000 abitanti equivalenti).

A completamento dei lavori, pertanto, – aggiunge Capasso – Telese avrà una capacità per la depurazione dei prorpi refluti pari a soli 7.800 abitanti equivalenti, di gran lunga inferiore ai 14.013 abitanti equivalenti stimati nel Piano d’Ambito per l’anno 2013 (in crescita negli anni successivi).

Si specifica che il valore degli abitanti equivalenti totale scaturisce dalla somma degli abitanti equivalenti derivati dalla popolazione residente (7250 circa) con quelli calcolati in base alle attività commerciali, agli alberghi, ai laboratori artigianali, ai ristoranti, ai bar, alle scuole, alle attività sanitarie ecc.

E’ facile desumere che Telese potrà depurare, quindi, solo il 50% circa dei propri abitanti equivalenti, a differenza di tutti gli altri comuni interessati dagli interventi posti in essere dalla Regione Campania per i quali le esigenze depurative saranno soddisfatte. Ciò potrebbe anche indurre gli Enti chiamati ad esprimere i pareri sul progetto definitivo a prescrivere la non demolizione del vecchio impianto di depurazione di località San Biase.

Alla luce di ciò, – continua il consigliere comunale del Pdl – l’Amministrazione Comunale deve urgentemente attivarsi per proporre una variante al progetto, individuando anche un altro sito nel quale realizzare l’impianto di depurazione comprensoriale (o più impianti).

Il sito scelto, infatti, è del tutto inadeguato considerata la vicinanza a numerose civili abitazioni, l’elevato rischio alluvione a cui è esposta l’intera l’area e le costose opere di sollevamento intermedie che devono essere costruire per convogliare nel sistema fognario esistente i reflui dei nuovi tratti di fognatura che saranno realizzati nella zona Piana.

Non di minore importanza è, infine, la mancata realizzazione della fognatura per alcune zone abitate (es. Contrada Spina). Partendo dalla considerazione che la Comunità Europea impone per tutti i corpi idrici superficiali, entro il 2015, il raggiungimento di prestabiliti obiettivi di qualità delle acque, pena l’applicazione di ingenti sanzioni, e valutato che il Comune di Telese Terme è l’unico tra quelli interessati dal progetto dell’ARCADIS per il quale non saranno raggiunti gli obiettivi prefissati, l’ex Sindaco Gennaro Capasso ha presentato al Consiglio Comunale una mozione per impegnare la Giunta Comunale:

1. ad avviare le procedure per far redigere all’Ufficio Tecnico del Comune, con il supporto di Gesesa S.p.A. e l’esclusivo utilizzo del personale interno, uno studio di fattibilità finalizzato a definire una proposta di variante al Grande Progetto “Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali delle aree interne –Primo lotto funzionale Provincia di Benevento” relativamente al Comprensorio BN4 volta a perseguire i seguenti obiettivi: a) realizzazione di un sistema di depurazione sufficiente a trattare tutti i reflui del Comune di Telese Terme; b) ubicazione dell’impianto di depurazione (o degli impianti di depurazione) in un sito compatibile con l’assetto ambientale ed urbanistico nonchè coerente con l’orografia del territorio in modo da consentire il convogliamento dei reflui urbani della zona Piana per gravità senza opere di sollevamento; c) realizzazione della fognatura anche per le zone abitate che ne risultano attualmente sprovviste
(es. località Spina);

2. a sottoporre all’ARCADIS la suddetta variante al progetto richiedendo che essa venga attuata con l’utilizzo delle economie derivanti dal ribasso d’asta conseguito in sede di gara e dai risparmi derivati dall’ottimizzazione del progetto (es. eliminazione stazioni di pompaggio, condotte prementi ecc.).

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