Tammaro
Lettera del Pd di Morcone: “Non svendiamo il nostro territorio”
Ascolta la lettura dell'articolo
Il PD di Morcone ha inviato una lettera al sindaco, ai consiglieri, al presidente di “Centro Fiere”Morcone, alla deputazione sannita (europea, nazionale e regionale), ed ai rappresentanti delle associazioni di categoria provinciali e locali dal titolo: “Tutela del territorio come risorsa”.
“Il nostro paese – si legge – grazie alla qualità dell’aria e dell’acqua e all’assenza di fattori inquinanti, negli ultimi anni ha visto sempre più sviluppare attività agrituristiche e piccole produzione di latticini e salumi, oltre alle produzioni di carni eccezionali provenienti dai nostri allevamenti ed altri prodotti agricoli di notevole qualità e di riconosciuta salubrità. Infatti la nostra amministrazione comunale ha inteso attivare un progetto di promozione del territorio mettendo al centro la natura e l’ambiente progetto presentato in occasione della festa di fine estate come riportato nelle cronache del “Il Murgantino”. Ad illustrare il progetto, il responsabile dell’ufficio tecnico del Comune, arch. Bruno Parlapiano.
Progetto denominato “Morcone straordinario quotidiano” l’articolo narra che tale progetto nasce da lontano e ha il preciso intento di rilanciare il turismo nel paese attraverso un viaggio religioso, culturale, storico, gastronomico, naturalistico tra le strade e i sentieri del paese. Tale lodevole iniziativa, si pone l’obiettivo di attrarre verso i nostri incontaminati territori turisti desiderosi di respirare aria pulita e gustare cibi incontaminati, ma si scontra di fatto con un’altra iniziativa sempre riportata agli onori della cronaca dal mensile locale e precisamente con la “Realizzazione di un impianto di stoccaggio, trattamento, selezione e/o nobilitazione delle frazioni secche dei rifiuti urbani” progetto del Comune di Morcone approvato con delibera di G.C. n.73 del 30/10/2008, ed ha riproposto il progetto esecutivo dei lavori per l’importo di € 1.296.523,22 con delibera n 29 del 20/08/2013.
Tale impianto per poter accedere ai finanziamenti dovrà soddisfare il bisogno del Sistema Territoriale Operativo dell’Alto Tammaro composto dai Comuni di Campalattaro, Casalduni, Castelpagano, Circello, Colle Sannita, Fragneto L’Abate, Fragneto Monforte, Morcone, Reino, Santa Croce del Sannio, Sassinoro e sperando che poi non diventi anche il ricettacolo dei rifiuti di altre province. Inoltre l’amministrazione comunale ha provveduto ad attivare procedure per facilitare la realizzazione in località montagna (zona SIC) di un mega parco eolico.
La popolazione di fronte a scelte cosi contraddittorie è disorientata anche perché è stato costatato che il CDR di Casalduni ha di fatto influito negativamente sulla commercializzazione dei prodotti agricoli di quel comune, oltre ad un aumento indiscriminato di malattie tumorali. Pertanto ci si chiede se la promessa di pochi posti di lavoro da dividere con gli amministratori degli altri comuni consorziati possa giustificare la svendita di un patrimonio che molti ci invidiano, e che se preservato potrà essere volano di sviluppo per le generazioni future”.