E’ stato il commissario regionale del Pdl in Campania, Francesco Nitto Palma a consegnare le borse di studio a 10 corsisti che hanno partecipato al workshop di formazione in comunicazione politica, previsto all’interno del Piccolo Festival della Politica, che si è svolto dal 3 al 7 settembre a Sant’Agata dei Goti. Un’occasione per cercare di conoscere le novità, annunciate già prima dell’estate, in casa Pdl sul piano della comunicazione politica. Ma il partito, attraverso la parole di Nitto Palma, è attendista: si aspetta la nuova legge elettorale prima di creare una nuova strategia di comunicazione e soprattutto il momento in cui l’ex premier scioglierà le riserve. Ma il coordinatore regionale del Pdl si dichiara fiducioso: “Belusconi tornerà”.
Chi ha imparato bene la lezione sulla comunicazione politica del Pdl è il rottamatore Matteo Renzi, il sindaco di Firenze, in corsa per le primarie del PD. Nitto Palma, un po’ titubante, si dichiara non preoccupato di avere una controparte come Renzi nella corsa alla Presidenza del Consiglio e aggiunge: “chi dovrebbe preoccuparsi davvero è Bersani”.
La personalizzazione del candidato ha sempre contraddistinto le strategie di comunicazione del Pdl. Il Pd ha puntato sull’elemento democratico delle primarie. Chi sintetizza queste due posizioni è Matteo Renzi. L’Idv e il movimento di Beppe Grillo, per gli esperti di comunicazione, puntano invece sul sentimento di antipolitica. Ma una cosa è certa: nessuno può fare a meno del suo spin doctor.
Geni del male, consiglieri fedeli, strateghi della politica, gli spin doctor, gli esperti di comunicazione politica, non godono di buona fama nell’opinione pubblica. Eppure a quanto pare nessun partito e movimento riesce a fare a meno del suo esperto in comunicazione. Persino il movimento di Beppe Grillo, dopo le dichiarazioni di Favia a Piazza Pulita, che ha rivelato come anche nel movimento a 5 stelle ci sia una strategia di comunicazione. “Non hanno capito che c’è una mente freddissima molto acculturata molto intelligente dietro, che di organizzazione, di dinamiche umane, di politica se ne intende”.
Ma avverte, Rossana De Rosa, docente di Comunicazione Politica all’Università Federico II Napoli, “attenzione a distinguere tra comunicazione e politica. Le decisioni spettano agli eletti”. E’ già. Spesso infatti il pericolo principale è che i consulenti siano non solo degli esperti di comunicazione politica e elettorale, ma che si sotituiscano ai decision maker nell’attuare strategie, scegliere allenze e “fare politica”.
Erika Farese