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Lungo Sabato Matarazzo, il viale dei rifiuti
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L’inciviltà non va in ferie. In questo caldo agosto se molti sono partiti per i lidi assolati, in città il degrado e la sporcizia non conoscono pause. Le immagini che vede testimoniano la situazione sul lungo sabato via Emilio Matarazzo, la strada che dopo il ponte conduce allo stadio, alle scuole e a molti uffici pubblici. Più volte i cittadini di questa via di rione libertà, avevano denunciato, anche attraverso i nostri microfoni, la situazione di abbandono e di sporcizia. Ma il problema sembra ben lontano dall’essere risolto.
Sulle aiule che dovrebbero abbellire il marciapiede c’è di tutto: buste di plastica, bicchieri e piatti, che non riescono a confondersi tra i fiori e l’erba. Passeggiare su questo marciapiede è un po’ come fare una gincana tra i rifiuti. Alla fine del percorso, di fronte un cancello di ferro, ecco accogliere il coraggioso pedone una vera e propria discarica abusiva. Nascosta nell’insenatura della strada.
Tra buste di plastica e scarti vari, qualcuno, oltre al buon senso, ha perso anche una scarpa…non proprio di cristallo come quella di Cenerentola. Ancora tappettini delle automobili lasciati lungo il bordo della carreggiata, confezione di preservativi, un tappeto di plastica ed una confezione di olio per motori, che andava smaltita correttamente e non lasciata lì a giacere sull’erba. Tra cassette di plastica, calcinacci, sanitari in ceramica rotti, bottiglie e scarti vari, un piccolo cespuglio verde trova ancora la forza di crescere. A differenza del senso di civiltà e amorenper l’ambiente che sembra ormai secco nel cuore di molti cittadini.
E.F.