CULTURA
Bagno di folla per il matrimonio di Arechi II
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Numerosissimi sono stati i beneventani che, nonostante il grand caldo, hanno deciso di seguire la “prima” del corteo storico di “Benevento Longobarda”.
L’articolato programma del corteo storico ha previsto ben otto scene che hanno raccontato ai cittadini alcuni dei momenti più importanti della vita di Arechi II, frutto di un preciso studio storico da parte dei membri dell’associazione.
Cominciata con un ritardo di un’ora, la manifestazione, ha avuto il via dalla centralissima Piazza Roma.
Dalle porte del convitto nazionale, infatti, sono stati chiamati dall’araldo di corte i più nobili Arimanni della città, seguiti dal Duca Arechi e il Re di tutti i longobardi Desiderio. Da Piazza Roma il corteo si è spostato, attraversando corso Garibaldi, fino alla chiesa di Santa Sofia dove Arechi II ha pronunciato il suo atto di donazione istituendo di fatto il monastero per donne, annesso alla chiesa.
E proprio da Santa Sofia che al corteo, formato esclusivamente da uomini, si sono unite le donne, ed in particolare Adelperga, figlia di Desiderio e futura moglie di Arechi II. Dal sagrato della chiesa, il corteo nuziale ha percorso le stradine del centro storico, fino a giungere a Piazza Piano di Corte. Qui seguendo antichi rituali nuziali è stato celebrato il matrimonio tra i due giovani arimanni longobardi.
Dopo le nozze si sono aperti i festeggiamenti, con saltimbanchi e musici che hanno definitivamente trasportato i beneventani indietro nel tempo, fino al 700 dopo Cristo. Una manifestazione che si può sicuramente dire riuscita, visto il gran numero di persone che ha seguito il corteo e partecipato alle attività collaterali.
Messe da parte le querelle, che accompagnano sempre le manifestazioni culturali, come ad esempio qualche imprecisione storica o mancanza tecnica, Beneventano Longobarda resta uno degli esperimenti migliori realizzati in città.