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Educazione ambientale e allo sviluppo sostenibile, la Samte verso le scuole

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“La Samte è soggetto di politica ambientale! Si occupa, per questo, anche di educazione ambientale e di educazione allo sviluppo sostenibile!”, si legge in una nota diffusa alla stampa dalla società sannita.

“Cosa è l’Educazione ambientale? E’ lo studio dell’ambiente naturale; è azione tesa a cambiare i relativi atteggiamenti e comportamenti individuali e collettivi. Dà vita ad analisi, a discussioni, ad approfondimenti “sul campo”. Compito imprescindibile dell’EA è conoscere pienamente ciò che avviene nel contesto territoriale di prossimità; è sviluppare attività a diretto contatto con l’ambiente per un efficace raggiungimento dei suoi obiettivi, anche quelli educativi. L’Educazione Ambientale (EA) si pone, infine, come uno strumento fondamentale per sensibilizzare i cittadini sia quanto alla loro, specifica, responsabilità verso i problemi ambientali sia quanto alla loro, specifica, consapevolezza di dover essere attori intelligenti nelle politiche di governo del territorio. L’EA si è evoluta nel tempo! L’approccio, prevalentemente, incentrato sulla tutela della natura, si è evoluto; ha prestato maggiore attenzione all’inquinamento, alle emergenze ambientali e alle dinamiche sociali ed economiche; ha contribuito a costruire un più ampio concetto quello di Educazione allo Sviluppo Sostenibile (ESS). L’Educazione allo Sviluppo Sostenibile (ESS) si occupa non solo di ambiente; si occupa anche di economia (consumi, povertà, nord e sud del mondo); si occupa di società (diritti, pace, salute, diversità culturali). L’ESS è un impegno che non si esaurisce in un attimo, in una fase, in un tempo; è, piuttosto, un processo che dura per tutta la vita. L’ E.A. non nasce ieri! Ha le sue radici nell’atto del Ministero della Pubblica Istruzione, detto “La Ferla”; ha le sue radici nella Carta dei principi di Fiuggi del 1997! Il primo documento proponeva un’EA come collegamento tra natura e cultura! Il secondo documento declinava le caratteristiche di un’Educazione Ambientale orientata allo sviluppo sostenibile e consapevole. Per l’educazione allo sviluppo sostenibile, una tappa significativa fu quella di Vilnius, 17-18 marzo 2005. L’incontro di Vilnius sistematizzò il lungo ed articolato processo di elaborazione dell’educazione ambientale; con l’occasione lo si corroborò di una visione dei valori comuni: solidarietà, equità, rispetto reciproco. Accolse la definizione classica di sviluppo sostenibile, quella afferma di « … soddisfa(re) i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni» (Rapporto Brundtland, 1987). L’EA, in ragione di questa visione, divenne ed è un pre-requisito per lo sviluppo sostenibile, divenne ed è uno strumento per il buon governo e per gestire al meglio i processi decisionali. Ora…..il Ministero dell’Ambiente in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca hanno assunto iniziative, incisive, in campo scolastico, per coltivare questa nuova cultura e radicarla nelle giovani generazioni. Le “Linee guida per l’Educazione Ambientale e allo sviluppo sostenibile” sono divenute, infatti, parte viva e significativa della nuova materia di “Cittadinanza e Costituzione”.

“E siamo alla proposta Samte! La Samte intende porre a servizio della Scuola Sannita le sue competenze per accompagnarla nello insegnamento teorico-pratico della Materia Cittadinanza e Costituzione; in particolare nell’insegnamento di quella parte che si occupa di Educazione Ambientale ed Educazione allo Sviluppo sostenibile. Più specificamente……la Samte intende porre a disposizione della Scuola Sannita i suoi impianti: lo Stir di Casalduni e le Discariche, attive o chiuse, per apposite visite guidate. Intende porre a disposizione le proprie competenze teoriche e tecniche per contribuire a svolgere lezioni singole o plurime sulla materia dei rifiuti ovvero per concorrere alla progettazione di corsi di studio di Educazione Ambientale o di Eduzione allo sviluppo sostenibile, basati su moduli unitari o plurimi. La formulazione di questa proposta nasce solo dalla convinzione che la Samte deve un suo contributo, come tutti peraltro, alla società sannita; per lo specifico, oltre che di intelligente impegno pratico, di conoscenza e di informazione quanto alle materie ambientali ed al ciclo integrato dei rifiuti! Il suo contributo intenderebbe, invero, declinarlo per il tramite della scuola sannita e cioè a servizio del Sannio di oggi e di domani”.

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