POLITICA
‘Sannio, una catastrofe generazionale’
Ascolta la lettura dell'articolo
Da Fabrizio Feoli, candidato al comune di benevento con la lista civica Benevento in Movimento, riceviamo e pubblichiamo.
“Mentre la politica nostrana si contorce nei nodi conflittuali dettati da legami,strategie e programmi atipici,il Sannio si trova di fronte ad una catastrofe generazionale. Secondo gli ultimi dati Istat il tasso di disoccupazione si attesta all’11,6% ed emerge il dato spaventoso della disoccupazione giovanile:essa è pari al 29,4%,in pratica,un ragazzo su tre non ha lavoro e non ha prospettiva. Nel 2010 i licenziamenti sono stati 1300, 4200 le persone in cassa integrazione. Naturalmente c’è da tener conto che i tassi di disoccupazione sono”statici”,ci sono dei fenomeni che le statistiche non riescono a catturare,come gli “scoraggiati”,gli emigranti,le donne che fanno economia in casa,ecco perché i dati sono ancora più allarmanti.
Lo stallo del sistema economico è sicuramente dettato da una crisi che ha le sue radici in circuiti finanziari ben lontani dalla nostra Benevento ed è figlio di una regolamentazione di tali mercati in senso opportunista e speculativo. I licenziamenti sono frutto di una contrattualizzazione atipica delle risorse umane, i cosiddetti contratti a termine,definiti come “lo strumento flessibile per venire incontro all’andamento di domanda e offerta”. Sicuramente tali strumenti sono riusciti a venire incontro soprattutto alle esigenze delle imprese,spostando il rapporto di forza a favore di queste ultime e annullando le rivendicazioni salariali e quindi la conflittualità dei lavoratori,sempre più disgregati e disuniti da quella che può essere definita una “lotta tra poveri”.Ed in questa lotta si inserisce il clientelismo politico e quello che in sociologia economica è chiamata “forza dei legami deboli”. Il mercato del lavoro martoriato dalla crescente disoccupazione è strumentalizzato dalla false promesse di politici,che agendo sulle aspettative di lavoro delle persone le costringono ad assimilarsi ad esse, legandole alle loro esigenze. Si potrebbe osservare che dopo le elezioni non dovrebbe più esistere disoccupazione a Benevento o che la domanda di lavoro non la fanno più le imprese ma il sistema politico in disuso.
Noi al contrario di tutto ciò non vendiamo false promesse,pensiamo agli interessi di una collettività martoriata da questo stallo economico. L’unica via percorribile è l’investimento sul territorio,dettato da un nuovo legame tra istituzioni ed imprese,spronando le prime ad aprire la via a nuove forme di collaborazione ed incentivazione per le imprese, ed alle seconde,di assumere solo lavoratori sanniti.Ecco perché non ci stancheremo mai di ripeterlo: non svendere i tuoi diritti, falli valere!”.