Salute
Regioni, confronto serrato sul riparto del fondo sanitario
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La campanella d’avvio è suonata ieri alle 15, per quella di chiusura si potrà attendere fino a domani. Le Regioni hanno fino a tre giorni per concludere al secondo round il riparto del fondo sanitario 2011. Secondo e ultimo, perché se mercoledì i governatori concluderanno la Conferenza senza un’intesa, verrà applicata d’ufficio la proposta presentata nelle settimane scorse dal ministero della Salute, che divide i 106 miliardi del fondo di quest’anno (dei quali 104 riservati ai Lea) in base alla popolazione pesata per età.
Ed è proprio da questa ipotesi che è ripartito ieri il confronto tra le Regioni, con i governatori del Nord (ma non tutti) a fare quadrato sul criterio demografico e quelli del Centrosud (Campania in testa) a premere perché siano adottati parametri socioeconomici.
In sostanza è un tiro alla fune, anzi alla coperta: se avessero la meglio le Regioni settentrionali la Campania perderebbe circa 450 milioni di euro rispetto all’anno scorso, se passasse la proposta meridionale la Lombardia perderebbe 200 milioni.
Complica i giochi lo spettro dei costi standard: si materializzerà soltanto nel 2013 ma i bilanci che faranno testo per dividere buoni e cattivi saranno quelli che si chiuderanno a dicembre ed è dunque interesse di tutti portare a casa quanto più possibile in termini di stanziamento.
Fonte | Vita di Donna, community