CRONACA
‘Gente umile che ha sempre lavorato onestamente’
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E’ unanime il ritratto che vien fatto in paese della famiglia di Rocco Tammaro, sopravvissuto, insieme col padre ottantacinquenne, al tragico rogo nel suo casolare di Cusano Mutri, nel Sannio, in cui hanno, invece, perso la vita la moglie e i suoi quattro figli, tra cui due bimbi di tre anni.
"E’ gente che ha sempre lavorato onestamente" – hanno detto conoscenti e concittadini di Rocco Tammaro -, “una famiglia umile e numerosa" ha aggiunto il sindaco di Cusano Mutri, Pasquale Frongillo.
Rocco, 51 anni, è un modesto agricoltore e allevatore della zona. La moglie, morta insieme con i figli, Genoveffa Vitelli, di 44 anni, era una casalinga che spesso aiutava il marito nelle faccende agricole. I figli più grandi, Simone e Giovanni, rispettivamente di 26 e 24 anni, sono stati trovati già morti dai soccorritori all’interno della loro camera da letto. Simone lavorava come operaio in una società specializzata nella raccolta dei rifiuti di San Lorenzello, mentre il fratello, pure operaio, era alle dipendenze di una ditta che lavora la pietra. I due bimbi di tre anni, morti carbonizzati nell’incendio, erano gli ultimi arrivati ed erano, hanno detto tra le lacrime i vicini, "la gioia di tutti".