Cittadini
Bioconversione, una soluzione al problema dei rifiuti
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Dopo che nei mesi scorsi la Giunta aveva votato una delibera con cui si autorizzava la costruzione nella zona industriale di località Spina di un impianto di bioconversione dei rifiuti organici e vegetali, ad Apice si è tornati oggi a discutere del tema, dopo che la marea montante di proteste dei cittadini aveva spinto alla revoca della citata delibera.
E’ stato infatti lo stesso Comune ad organizzare, presso il centro sociale, un convegno cui hanno preso parte tecnici ed esperti della gestione dei rifiuti per offrire alla cittadinanza un punto di vista scientifico sugli aspetti positivi che l’impianto avrebbe avuto come ricaduta sulla cittadina sannita.
“L’impianto che avevamo prospettato, ma solo come progetto preliminare – ha ricordato il primo cittadino di Apice, Ida Albanese – permetteva di trasformare la frazione umida in gas e compost biologico che poteva essere utilizzato come concime dai coltivatori. Diffusasi questa… leggenda metropolitano presso la cittadinanza dell’apertura di una discarica che, addirittura, avrebbe potuto ospitare rifiuti radioattivi, abbiamo ritenuto opportuno ritirare la delibera e attendere una giornata come quella di oggi per informare tutti sulla bontà del progetto”.
Al tavolo dei relatori, anche Marco De Bertoldi, che da oltre trenta anni si occupa di rifiuti ed è membro delegato per l’Italia nella Commissione Europea per la gestione ed il trattamento dei rifiuti organici: “Se vogliamo risolvere il problema della gestione dei rifiuti l’unica soluzione è adottare dei sistemi ad impatto ambientale zero e che smaltiscano gli stessi producendo energia. E’ una modalità per evitare discarica ed incenerimento”.
Al convegno ha preso parte anche il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, che ha realizzato un impianto di questo tipo nella sua provincia ed a Apice ha portato appunto testimonianza della sua esperienza.