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Soppressione del treno per Roma delle 8:01, discussione in Commissione Trasporti
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E’ stata discussa stamane presso la IX Commissione Trasporti della Camera dei Deputati l’interrogazione parlamentare presentata dall’on. Costantino Boffa, insieme ai deputati sanniti Nunzia De Girolamo, Nicola Formichella e Mario Pepe, in merito allo soppressione del primo Eurostar per Roma attualmente in partenza dalla stazione di Benevento alle ore 8.01.
Il sottosegretario ai Trasporti Bartolomeo Giachino, prendendo parte alla discussione, ha letto la nota di Trenitalia con la quale si giustifica lo spostamento dell’orario del suddetto treno con lo spostamento dell’orario di partenza da Bari, dalle ore 5.35 alle ore 9.50, con arrivo a Roma alle 14.15, essendo a detta dell’azienda il nuovo orario di partenza di maggior interesse per la clientela.
Sempre secondo Trenitalia, il suddetto treno che parte attualmente da Benevento alle 8.01 è stato dunque soppresso a causa del basso livello di frequenza dovuto alla partenza eccessivamente anticipata dalla Puglia (160 viaggiatori medi totali), con un rapporto costi ricavi negativo per circa 2 milioni di euro interamente a carico di Trenitalia, trattandosi di un servizio a mercato effettuato senza nessuna contribuzione pubblica. Nella nota Trenitalia ha tenuto a ribadire la presenza di tre treni Eurostar da Benevento per Roma, e di altri tre Eurostar da Roma per Benevento. Secondo Trenitalia, per i pendolari di Benevento ci sarebbero dunque comunque delle alternative: o i treni verso Caserta o il rapido delle 5 del mattino per Roma.
L’on. Costantino Boffa, nella sua replica, si è detto del tutto insoddisfatto dalla risposta di Trenitalia, ispirata unicamente a criteri economicistici e ragionieristici che non tengono in alcun conto le esigenze dei pendolari di un territorio che sarebbe, con il nuovo orario ferroviario, del tutto privato della possibilità di raggiungere Roma nell’arco dell’intera mattinata.
Ha dunque chiesto al Governo di garantire un servizio di trasporto efficiente non solo nelle aree forti del Paese o nelle aree metropolitane, ma anche nelle aree interne del Mezzogiorno che rischiano di essere ancor più marginalizzate da scelte solo ragionieristiche.
L’on. Boffa ha poi suggerito al Governo di risolvere il problema a costo zero prevedendo la fermata a Benevento, prevista intorno alle ore 9.30 del mattino, del treno Eurostarfast che conduce da Lecce (con partenza alle 5.55) a Roma alle 11.15 e di spostare il treno serale delle 21.27 che arriva a Roma addirittura alle 23,15, scarsamente frequentato, in orario mattutino, laddove sono maggiori le esigenze di mobilità. Considerando anche che quest’ultimo treno usufruisce di fondi pubblici.
Sempre a costo zero, continua l’onorevole, si potrebbero prevedere le fermate a Benevento di tutti e sei gli Eurostar in passaggio per la stazione cittadina, in entrambi i sensi di marcia, che attualmente non vi si fermano, dato che da un’analisi tecnica è emerso che la fermata a Benevento comporterebbe solo 3 minuti di ritardo sulla tabella di marcia.L’on. Boffa ha altresì chiesto che si provveda a garantire un servizio adeguato di manutenzione, pulizia e sicurezza sul rapido delle 5 del mattino che versa in gravissime condizioni igieniche, come lamentato più volte dai pendolari sanniti.
“Se il Governo e Ferrovie dello Stato – conclude l’on. Boffa – non daranno risposte in tempi utili ed urgenti bisognerà prendere in considerazione tutte le forme di lotta possibili al fine di difendere gli interessi della città di Benevento e del Sannio tutto”.
Per parte sua il sottosegretario Giachino ha deciso di convocare per la prossima settimana un nuovo tavolo di lavoro tra i parlamentari sanniti, lo stesso sottosegretario e gli amministratori di Trenitalia e Ferrovie dello Stato, Soprano e Moretti, per tentare di risolvere i problemi sollevati nell’interrogazione e vagliare tecnicamente le soluzioni proposte.