Pietrelcina, la storica visita di Papa Francesco nei luoghi di San Pio: segui gli aggiornamenti

Ore 10:30 “IL PAPA HA TOCCATO TEMI PROFONDI” – “Mi ha avvinto una straordinaria emozione quando ho potuto rendere omaggio a Papa Bergoglio sul palco di Piana Romano a Pietrelcina”: così il Vice Presidente della Provincia di Benevento, Francesco Maria Rubano, ha commentato il pur breve momento in cui ha potuto portare stamani il saluto della comunità sannita al Santo Padre in visita all’Olmo di San Pio.

Rubano ha quindi così continuato il suo commento a questa giornata: “Il Papa, pur nella brevità del suo discorso, ha toccato temi profondi ed importanti che hanno toccato il cuore di tutti, anche e direi soprattutto dei laici, quando, per esempio, ha parlato della necessità di dare lavoro ai giovani o quando ha toccato il tema della memoria.

E’ stata una giornata indimenticabile che si era peraltro aperta con le parole ammonitrici dell’Arcivescovo metropolita mons. Accrocca sulla necessità di ridare speranza alle comunità delle aree interne afflitte da gravi problemi, tra i quali la mancanza di infrastrutture e la desertificazione sociale”.

Ore 8:50 “UN NOBEL AGLI ANZIANI” – E poi Bergoglio pensa agli anziani, “patrimonio incomparabile delle nostre comunità” , un patrimonio verso cui chiede “un’attenzione sollecita e carica di tenerezza.  Ho salutato un ragazzina di 97 anni e un ragazzo di 99. Mi piacerebbe che si desse un premio Nobel agli anziani, custodi della memoria”. “Incoraggio questa terra- conclude il papa – a custodire come un tesoro prezioso la testimonianza cristiana e sacerdotale di San Pio da Pietrelcina: essa sia per ciascuno di voi uno stimolo a vivere in pienezza la vostra esistenza”.

Ore 8:45 “NON RINNEGO’ MAI LE SUE ORIGINI” – Padre Pio “amava la Chiesa, con tutti i suoi problemi, i suoi peccati. Tutti noi siamo peccatori, ci vergogniamo, ma lo Spirito di Dio ci ha consegnato questa Chiesa che è santa. E San Pio amava questa Chiesa, questo era San Pio”. Papa Francesco parla ‘a braccio’ e aggiunge al testo scritto. “Mai rinnegò il suo paese – ricorda –  mai rinnegò le sue origini, mai rinnegò la sua famiglia”.

Ore 8:40 “AIUTIAMO I GIOVANI” – Nel suo discorso Bergoglio si rivolge subito “ai giovani costretti ad andare altrove per cercare lavoro”. E incoraggia tutti: “unite le forze” per dare “soprattutto alle nuove generazioni prospettive concrete per un futuro di speranza”. Il papa si augura che “questo territorio possa trarre nuova linfa dagli insegnamenti di vita di Padre Pio, in un momento non facile come quello presente, mentre la popolazione decresce progressivamente e invecchia perché molti giovani sono costretti a recarsi altrove per cercare lavoro”.  La migrazione interna dei giovani. grave problema! Pregate la Madonna perché i giovani trovino lavoro qui e non siano costretti a andarsene”.

Ore 8:35 “UN PAESE CHE LITIGA NON CRESCE” – “Questo umile frate cappuccino ha stupito il mondo con la sua vita tutta dedita alla preghiera e all’ascolto paziente dei fratelli, sulle cui sofferenze riversava come balsamo la carità di Cristo. Imitando il suo eroico esempio e le sue virtù, possiate diventare voi pure strumenti dell’amore di Gesù verso i più deboli. Al tempo stesso, considerando la sua incondizionata fedeltà alla Chiesa, darete testimonianza di comunione, perché solo la comunione edifica e costruisce”, dice Francesco nel suo discorso. E il Papa invita i fedeli a non “litigare”, “se qualcuno ha da parlar male di un altro, si morda la lingua – dice – evitate i litigi, perché un Paese che litiga non cresce”.

Ore 8:30 “PADRE PIO HA STUPITO IL MONDO” – “Cari fratelli e sorelle di Pietrelcina e della diocesi di Benevento, voi annoverate san Pio tra le figure più belle e luminose del vostro popolo”. Così Papa Francesco si è rivolto ai fedeli durante la sua visita a Pietrelcina.

“Questo umile frate cappuccino – ha detto nel suo discorso nel piazzale antistante l’Aula Liturgica di Piana Romana – ha stupito il mondo con la sua vita tutta dedita alla preghiera e all’ascolto paziente dei fratelli, sulle cui sofferenze riversava come balsamo la carità di Cristo”. “Imitando il suo eroico esempio e le sue virtù, possiate diventare voi pure strumenti dell’amore di Gesù verso i più deboli – ha aggiunto il Pontefice -. Al tempo stesso, considerando la sua incondizionata fedeltà alla Chiesa, darete testimonianza di comunione, perché solo la comunione, cioè essere sempre uniti in pace tra noi, la comunione tra noi, edifica e costruisce”.

Ore 8:20 IL DISCORSO DI ACCROCCA – “Santità, la mia voce riassume quella della Chiesa beneventana, che esprime la propria gioia e La ringrazia per la Sua visita nella patria di san Pio da Pietrelcina. San Pio è un figlio di questa terra, ne ha respirato a pieni polmoni la cultura contadina: una cultura che va all’essenziale, basata sui fatti concreti più che sulle parole. A Lei, successore di Pietro, chiediamo di essere confermati nella fede (Lc22,32); a Lei, vescovo della Chiesa di Roma, che nella carità presiede a tutte le altre Chiese, domandiamo di essere spronati nella sequela di Cristo.

La Chiesa beneventana – che per la sua storia conserva un legame speciale con la Chiesa Romana – vanta un glorioso passato, ma il presente non manca di porre nuovi problemi. La nostra terra soffre, a dispetto delle sue grandi potenzialità, che restano mortificate dalla grave debolezza delle infrastrutture: così i nostri giovani sono costretti a cercare lavoro altrove e nei nostri Comuni – come in tutte le aree interne del Paese – la popolazione diminuisce, mentre l’età media di coloro che restano s’innalza sempre più. Tutto ciò pone nuove urgenze alla vita pastorale.

La Sua visita è per noi motivo di speranza: ci aiuti a legger meglio il presente per camminare con speranza verso il futuro. Grazie, Santo Padre, per essere oggi tra noi”.

Ore 8 L’ARRIVO DEL PAPA – L’elicottero con a bordo papa Francesco arriva in anticipo di qualche minuto rispetto al programma ufficiale ed è accolto con un grande applauso dalle migliaia di fedeli in attesa, molti dei quali sono giunti fin dalla notte a Piana Romana.

Papa Bergoglio è sceso dall’elicottero prosegue a piedi verso la Cappella dell’Olmo, tra la gente, che lo chiama per nome: “Viva Francesco”.

Ore 7:55 “UNO DEI POCHI TESTIMONI DEI VALORI UMANI – “E’ un momento di grande spiritualità, al di là della promozione e della valorizzazione del territorio. Un momento di grande intensità, solennità e commozione. Essendo un evento che raccoglie un’attenzione mondiale, sarà anche una occasione per promuovere il nostro territorio, le nostre bellezze e per incrementare quel turismo religioso al quale ha puntato la Regione. Saluteremo con grande affetto questo grande Papa che è uno dei pochi testimoni dei valori umani fondamentali che ci siano oggi al mondo”. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.

Ore 7:50 “APRIRA’ NUOVI SQUARCI NEL SANNIO” – “Era un momento atteso ed è avvenuto in un momento particolarmente felice per me. E’ una presenza particolarmente autorevole che aprirà nuovi squarci per il nostro territorio”. Così Danila De Lucia, senatrice sannita del M5s.

Ore 7:45 “IL PENSIERO A CHI SOFFRE E A CHI VIVE NEL DISAGIO” – “Un momento di grande importanza, un momento magico, di intensità e di grande preghiera, rivolto a quanti soffrono nel mondo”. Così la senatrice di Forza Italia, Sandra Lonardo Mastella, ai microfoni di Ntr24. “In questo momento penso alle persone ammalate, sole, che non hanno lavoro e che hanno disagio. Speriamo che si possa trovare la strada giusta per aiutare e possano trovare conforto da questa preghiera”.

Ore 7:40 “OCCASIONE STORICA PER IL SANNIO” – “I riflettori sono puntati. La Regione è stata vicina con un finanziamento molto importante al Comune di Pietrelcina. E’ chiaramente l’inizio ed è una occasione storica per il Sannio. E’ un ottimo auspicio e occasione per fare rete. E’ una giornata importante per trovare il senso di comunità e ripartire”. A dichiararlo è il consigliere regionale Mino Mortaruolo.

Ore 7:20 “DAL PAPA UN METODO PER AFFRONTARE IL FUTURO” – “E’ un bel momento che vogliamo vivere con gioia e insieme, ringraziando il Signore. Credo e spero che il Papa possa anche darci un’idea per il cammino futuro, per questo territorio che ha molti problemi come le infrastrutture e il progressivo decremento della popolazione. Il Papa ci indichi un metodo per poter affrontare con speranza il futuro. Camminiamo insieme al Papa e ci aiuti a camminare insieme tra di noi”. Così l’arcivescovo di Benevento, Felice Accrocca, ai microfoni di Ntr24.

Ore 7:00 “IL PAPA HA MANIFESTATO IL DESIDERIO DI STARE SOLO A PREGARE E SALUTARE LE PERSONE” – “E’ un desiderio che i cittadini di Pietrelcina hanno sempre avuto. Il Papa ha fatto questa scelta di una visita quasi privata, di devozione sua, tant’è vero che non ci sono altri vescovi. Il Santo Padre ha manifestato il desiderio di stare solo a pregare e salutare un po’ tutti. Questo nel Sannio è un progetto del quale se ne parla dai tempi di Papa Benedetto. Lo avevamo desiderato anche in altri momenti ma non era mai stato possibile realizzarlo. Molti avrebbero però voluto averlo qui per più tempo. Vediamo cosa ci dirà”. Così l’ex arcivescovo di Benevento, Andrea Mugione.

Ore 6:30 “MOMENTO STRAORDINARIO E DI GRANDE FEDE” – “Un momento straordinario e di grande fede che il Papa ha voluto donare alla nostra terra. Un grazie a nome mio e della città che mi onoro di rappresentare a papa Francesco, ai fedeli, alle forze dell’ordine e ai volontari che si sono adoperati per far sì che tutto funzioni per il meglio”. Così il sindaco di Airola, Michele Napoletano, ai microfoni di Ntr24.

Ore 6:15 “PAGO VEIANO E PIETRELCINA INSIEME NEL NOME DI SAN PIO” – “Un momento importante per far conoscere il territorio sannita, un territorio straordinario, rurale e sano. Finalmente si corona un sogno per chi ci ha creduto nella valorizzazione di quest’area che finalmente si scopre essere la parte più importante della vita di Padre Pio, perché qui è accaduto tutto con le stimmate”. Così il sindaco di Pago Veiano, Mauro De Ieso, a poche ore dall’arrivo di Papa Francesco a Piana Romana.

“Noi di Pago Veiano – aggiunge – siamo particolarmente orgogliosi perché Piana Romana è al confine con il nostro comune ed è per noi motivo di orgoglio maggiore che il Papa abbia deciso di venire proprio qui. Adesso questa venuta non deve essere strumentalizzata, ma deve essere un pungolo importante per tutti gli operatori della politica, delle amministrazioni e del settore turistico per far sì che quest’area possa avere la giusta direzione di sviluppo senza enfasi, senza facili proclami, ma con la dovuta serietà”.

“Il territorio si riscopre comunità: Pago Veiano e Pietrelcina – conclude De Ieso – sono due realtà genuine che, in sinergia, possono fare tanto e valorizzare questi posti nel nome di Padre Pio”.

Ore 5:50 L’ARRIVO DEI FEDELI – Inizia a riempirsi di fedeli il piazzale dell’aula liturgica “Padre Pio, Santo” di Piana Romana, a Pietrelcina. Il Santo Padre è atteso per le 8, quando il suo elicottero atterrerà nel parcheggio predisposto dall’organizzazione. Papa Francesco sarà accolto da Felice Accrocca, arcivescovo di Benevento, e da Domenico Masone, sindaco di Pietrelcina.

Raggiungerà poi il cancello grande della Cappella di San Francesco dove lo attende fr. Fortunato Grottola, guardiano dei frati cappuccini di Pietrelcina. Insieme percorreranno il viale alberato antistante la Cappella. Una breve sosta all’interno, davanti all’olmo delle Stimmate. Alle ore 8.15 si sposterà sul piazzale dell’Aula liturgica “Padre Pio, Santo”, attraverso il piccolo cancelletto laterale.

A seguire l’incontro con i fedeli e il suo discorso. Dopo il saluto dell’arcivescovo di Benevento, Papa Francesco donerà una corona del Rosario all’effige sacra di Maria SS. della Libera, patrona di Pietrelcina, e della quale Padre Pio era fervente devoto. Verrà da lui benedetta anche la pietra dell’erigendo “Centro di spiritualità San Pio”. Il Santo Padre saluterà la comunità dei Cappuccini e una rappresentanza di fedeli. Alle ore 9 il decollo da Piana Romana e alle 9.30 l’atterraggio nel campo sportivo di San Giovanni Rotondo.

Ore 3:00 LA TESTIMONIANZA DEI GRUPPI DI PREGHIERA – “Facciamo parte di una comunità composta da religiosi e laici, uno dei nostri protettori è San Pio e siccome quest’anno abbiamo ricevuto tanti doni, tra cui un convento che abbiamo aperto nella provincia di Avellino, siamo venuti per ringraziare la Chiesa per intercessione di San Pio”. Così suor Francesca ai microfoni di Ntr24 racconta l’attesa a poche ore dall’arrivo di Papa Francesco a Pietrelcina. “Siamo arrivati intorno alle 2:30 con i fratelli laici e gli “Operatori di Shalom” e le “Pietre Vive”. E’ un sacrificio che si fa per amore della Chiesa”.

“Per noi è un’emozione davvero forte, una gioia immensa, ci scioglieremo al suo arrivo”, aggiungono i fedeli dei gruppi di preghiera presenti a Piana Romana. “Per noi non è un sacrificio, è una grande gioia stare qui dopo una giornata di lavoro. E’ la nostra festa – concludono – e domani si ricomincia a lavoro più carichi di prima e con la gioia nel cuore”.

Ore 1:30 “ATTENDIAMO PAROLE DI SPERANZA” – “Attendiamo parole di speranza, forza e coraggio”. Così i giovani dell’Azione Cattolica di Benevento, arrivati dopo la mezzanotte e tra i primissimi ai microfoni di Ntr24. “L’emozione è tanta, speriamo in un suo saluto”, aggiungono. Qualcuno spera anche in un selfie con Francesco o – conclude – “almeno di toccarlo”.

Ore 1 LA TESTIMONIANZA DI SILVANA – La testimonianza di Silvana, una donna di origini argentine ma residente a San Marco dei Cavoti, arrivata a Piana Romana per incontrare il suo connazionale Papa Francesco: “Sono legata a padre Pio e alla terra di Pietrelcina. Da un mese ho sconfitto un cancro, la fede ci unisce. Papa Francesco porta Cristo nel cuore. Con la mia amica siamo arrivate nel primo pomeriggio portando con noi il Bambin Gesù di Praga. Abbiamo portato con noi la yerba matè, il tè argentino, con la speranza che voglia assaggiarlo”.

“Pietrelcina è il cuore di Padre Pio – aggiunge la compagna originaria del Nicaragua -. E’ una grazia avere qui il Santo Padre”.

Ore 00:15 OSPEDALI INTITOLATI A SAN PIO – “La visita del Papa a Pietrelcina sarà un momento di grande raccoglimento, solennità e gioia per tutti. Una visita rapida, nell’ambito del viaggio a San Giovanni Rotondo. Papa Francesco si fermerà in prima mattinata a Pietrelcina e visiterà il luogo dove Padre Pio ha ricevuto le stimmate. Gli diremo che abbiamo intitolato l’ospedale di Benevento a San Pio”. Cosi’ il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.

“Nell’ambito dell’accorpamento dell’ospedale Rummo di Benevento e dell’ospedale di Sant’Agata dei Goti – spiega De Luca – i due ospedali riuniti sono stati intitolati a San Pio: una bella iniziativa del direttore generale che ha raccolto il consenso pieno della comunità. Nell’ospedale di Benevento sarà posta una targa”. Il 4 ottobre – conclude – ad Assisi la Regione offre la lampada per San Francesco”.

Ore 00:05 PIANO TRAFFICO – Questo il piano traffico deciso dal Comune di Pietrelcina: chiusura alle auto e divieto di sosta in via Fra Modestino, dall’altezza con l’incrocio di via San Giuseppe (rotatoria) fino all’altezza con l’incrocio di via Guardiola e dal medesimo incrocio fino all’altezza con l’incrocio del viale San Pio da Pietrelcina continuando fino all’altezza con l’incrocio con via Boda De Ciondro, eccetto le navette, mezzi di soccorso, delle forze dell’ordine e autorità, dalle 19 di ieri sera alle 20 di oggi.

Previste anche: la chiusura alle auto e divieto di sosta in viale San Pio da Pietrelcina, dall’altezza con l’incrocio di via Fra Modestino fino all’incrocio con via Contrada Piana altezza Ristorante Villa Clodia, nel comune di Pago Veiano; la chiusura alle auto e divieto di sosta in via Boda de Ciondro, dall’altezza con l’incrocio di via Fra Modestino fino all’altezza dell’incrocio con via Coste.

Vige inoltre il divieto di transito degli autobus turistici sulle strade comunali che si allacciano sulla statale 212 dalle 19 di ieri alle 8 di oggi. L’area Pip, adiacente alla statale, sarà destinata al parcheggio dei veicoli dei pellegrini. Da ieri sera, infine, la sosta sarà a pagamento ad ogni ora fino alle 8 di questa mattina.

Ore 00:00 LA LETTERA DI DE IESO –  “La lunga attesa è finita, finalmente si sta concretizzando un sogno lungo molti anni: la venuta di un Papa a Piana Romana. Piana Romana, terra di confine e di unione tra due paesi: Pago Veiano e Pietrelcina. Piana Romana che da troppo tempo attende di essere considerata e valorizzata per quello che è realmente: il luogo più importante della vita di Padre Pio perché è a Piana Romana che il Dio onnipotente decise di manifestarsi, attraverso le stigmate, a colui che sarebbe diventato il santo più popolare dell’epoca moderna…un figlio di questa straordinaria terra, parte meravigliosa del Sannio”. Così in una nota il sindaco di Pago Veiano, Mauro De Ieso, racconta le emozioni a poche ore dalla visita del Pontefice nei luoghi natali di Padre Pio.

“La visita del Santo Padre a Piana Romana – aggiunge il primo cittadino – rappresenta per noi tutti un riconoscimento importante per questa che è terra di preghiera e di spiritualità. Tocca ora a noi, amministratori locali a vari livelli, preservarla affinché nessuno possa stravolgerla rispetto alla sua vocazione mistica e che deve sinergicamente vederci tutti impegnati per pianificare azioni condivise che possano valorizzare le ricchezze di questo territorio che sono spirituali ma anche culturali, archeologiche, naturalistiche e paesaggistiche.

La visita del Santo Padre – continua De Ieso – servirà a tutti, se sapremo cogliere il ritorno di immagine, senza speculare sul significato spirituale del viaggio pastorale di Papa Francesco. Per quanto ci riguarda, come Comune di Pago Veiano, nella stesura del Puc che quanto prima si concretizzerà, contraddistingueremo questa parte di territorio come area a forte vocazione culturale, paesaggistica, spirituale e turistica.

Non posso non evidenziare il fatto, noto a molti, – conclude il sindaco – che Padre Pio amava recarsi nella vicina cappella di San Michele, nelle adiacenze dell’antichissimo castello di Terraloggia per pregare e dire messa. Per questo sogno che si avvera, la lista dei ringraziamenti sarebbe troppo lunga, ma un caloroso e fraterno abbraccio, sentito e di cuore, non posso non rivolgerlo all’amico di sempre Mimmo Masone, sindaco di Pietrelcina perché più di tutti, in questo sogno che si realizza, ha creduto”.

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Giungeranno dalla Campania, ma anche dall’estero, i pellegrini che questa mattina incontreranno papa Francesco a Pietrelcina. Papa Bergoglio, prima di recarsi a San Giovanni Rotondo, in provincia di Foggia, dove padre Pio visse e fondò l’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza, farà una tappa a Pietrelcina, piccolo paese del Sannio dove il frate con le stimmate nacque e visse i primi anni dopo l’ordinazione sacerdotale.

Le stime parlano di circa di 20mila fedeli, prevalentemente appartenenti ai gruppi di preghiera che padre Pio fondò per i seguire la formazione dei suoi figli spirituali. Tra le prime a trovare posto nella chiesa di località di Piana Romana due donne originarie dell’Argentina e del Nicaragua che hanno portato con loro una statua di Gesù Bambino di Benevento.

Secondo il programma comunicato dalla Sala stampa vaticana, Francesco decollerà da Roma alle 7 per arrivare a Pietrelcina alle 8. Qui sarà accolto dall’arcivescovo di Benevento, Felice Accrocca, e dal sindaco di Pietrelcina, Domenico Masone. Il Pontefice sosterà in preghiera alla Cappella dove è conservato l’Olmo delle Stimmate.

Sul piazzale della Chiesa ci sarà l’incontro con i fedeli, poi il Papa incontrerà la comunità dei Cappuccini di Pietrelcina. Alle 9 l’elicottero del Papa decollerà verso San Giovanni Rotondo dove il Papa arriverà alle 9.30.

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