Provincia di Benevento
Nomine Partecipate. Cimitile contro il suo partito: “Il Pd stia fuori da queste decisioni”
Ascolta la lettura dell'articolo
Nomine roventi che scatenano polemiche al consiglio provinciale di Benevento. Manca il decreto ufficiale ma il presidente Cimitile è oramai pronto a designare il consigliere Alfredo Cataudo al vertice dell’Asea e il componente del cda Asi, Biagio Supino a Sannio Europa.
Le due partecipate della Rocca dei Rettori diventano il centro di un’infuocata discussione nell’aula e fuori. Dall’opposizione nei giorni scorsi si era levata la voce del consigliere Ermina Mazzoni, oggi assente ai lavori, che aveva bollato la scelta come “frettolosa e ingiustificata vista anche l’imminente scadenza del mandato dell’ente”.
Critiche condivise anche da altri consiglieri di minoranza come Ricciardi e Capocefalo. Per l’esponente di Fratelli d’Italia: “Si spartiscono poltrone, prebende per obiettivi soltanto partitici e non a vantaggio della collettività”.
Mentre Capocefalo parla di una nomina quella del mastelliano Cataudo fatta “per ricompensare l’appoggio dell’Udeur alle elezioni”.
Alle accuse il presidente Cimitile difende la decisione con le unghie e con i denti anche contro il volere del suo partito.
Alla Rocca dei Rettori si vede infatti anche il segretario del Pd Erasmo Mortaruolo. A lui e ai vertici che pare non vedano di buon occhio le nuove nomine Cimitile replica seccato:
“I partiti non si intromettano in decisioni che non gli competono. Se la lezione di questi anni non è bastata – tuona – che imparino e restino fuori da queste cose”.
In soccorso del presidente arriva anche il capogruppo in consiglio del Pd, Claudio Ricci che ammonisce in pubblico la segreteria dei democratici.
Chiamato in causa il futuro presidente dell’Asea, l’agenzia per l’ambiente, Alfredo Cataudo parla di una scelta quella di Cimitile oculata e soprattutto antisprechi: “Adesso – dichiara – ci saranno due membri interni nel Cda che non verranno pagati con un risparmio per l’ente.
E poi- aggiunge- l’Asea era un’agenzia che già da diversi anni veniva gestita in un certo modo magari anche loro sentivano il bisogno di una ventata di freschezza che speriamo arrivi”.
Cataudo che si dimetterà da consigliere per assumere il nuovo incarico respinge l’accusa di aver ottenuto la presidenza in cambio di un appoggio elettorale del Campanile:
“Ne avevamo già parlato da tempo, dall’estate – spiega ai microfoni di Ntr24- . Un’ipotesi (quella della ricompensa ndr) che non regge – sottolinea – visto che anche il partito di Cimitile ci sta osteggiando”.